Esponenti di spicco dei clan di Napoli e provincia e detenuti comuni l'8 marzo del 2020 diedero vita a una violenta rivolta dopo la morte di un recluso
L'ex garante dei detenuti di napoli era stato arrestato due giorni fa per aver introdotto proprio a Poggioreale stupefacenti e telefonini in cambio di soldi
Agli arresti domiciliari anche la moglie. Centinaia di euro per ogni consegna di droga nel carcere di Poggioreale. A Natale la consegna degli smartphone per poter compare il motorino al figlio
Pietro Ioia, garante dei diritti per i detenuti del comune di Napoli, approfittava del suo ruolo per portare droga in carcere e si faceva pagare su una carta prepagata intestata a una donna