#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 30 Aprile 2025 - 21:20
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Napoli, Valente: “Delibera su patrimonio é grande pasticcio”

 

“Questa delibera e’ un vero e grande pasticcio e acclara il fallimento dell’internalizzazione della gestione del patrimonio immobiliare del Comune”. Lo ha detto la deputata e consigliera Pd, Valeria Valente, in Consiglio comunale nel corso del dibattito sulla delibera che modifica il regolamento per la dismissione del patrimonio. Secondo Valente, con i nuovi regolamenti “con un’inversione di rotta, l’amministrazione apre alle agenzie immobiliari come soggetti che possono procedere alla vendita, scelta – ha aggiunto – discutibile almeno sotto il profilo della coerenza”. Dall’esponente del Partito democratico e’ stata avanzata la proposta “di affidare la vendita agli Iacp oppure se si sceglie la strada del privato si faccia una gara con controlli e trasparenza perche’ – ha concluso – in quattro anni il Comune non ha venduto nulla”.

Moto d’acqua per il pattugliamento di tutta la fascia costiera di Capaccio Paestum

È partito stamattina (1 agosto) il servizio di pattugliamento con l’impiego di una moto d’acqua  (personal water craft) lungo tutta la fascia costiera di Capaccio Paestum, dalla località Foce Sele alla foce del fiume Solofrone. Il servizio durerà tutti i giorni fino al 30 agosto, domeniche comprese, dalle 8.30 alle 19. Nell’arco dell’intera giornata, gli operatori eseguiranno almeno due perlustrazioni (mattina e pomeriggio) ed eventualmente diversi accosti nei tratti di spiaggia del litorale comunale, garantendo anche la propria reperibilità mediante l’utilizzo di ricetrasmittente (VHF) ed utenza radiomobile dedicata a supporto. La moto d’acqua in servizio è dotata  di idonea barella rigida o semirigida omologata per il soccorso. L’incarico, per un importo omnicomprensivo di € 6.250,00, è stato affidato alla ditta Alba Marea S.r.l.s. L’affidamento prevede il pattugliamento e il pronto intervento in mare in caso di emergenza,  assistenza a tutte le postazioni di salvataggio presenti sul tratto di costa interessato (sia pubblico che dei concessionari demaniali marittimi),  monitoraggio delle foci dei fiumi appartenenti al territorio comunale di Capaccio Paestum, servizio di allerta dell’emergenza per ogni zona del territorio costiero mediante rete di ricetrasmittenti marini VHF e recapito telefonico cellulare dedicato a supporto. “L’attivazione del servizio di pattugliamento del litorale con la moto d’acqua – dichiara il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – ci permetterà di intervenire più celermente in caso di emergenza.  Già in passato si è dimostrato assolutamente indispensabile l’utilizzo di tale servizio. È fondamentale, infatti, garantire la sicurezza, sia a mare che a terra, dei cittadini di Capaccio Paestum e dei turisti che la frequentano in questo periodo dell’anno”.

Leonardo: accordo su dipendenti Atitech Manifacturing

Tirano un sospiro di sollievo, i 178 dipendenti di Atitech Manifacturing, dopo l’accordo siglato a Roma, a difesa dei propri posti di lavoro. “In questo contesto – spiegano – e’ stato il miglior accordo possibile”. I 178 operai specializzati nella manutenzione dei velivoli sono stati messi in cassa integrazione a zero ore lo scorso 22 giugno. Una notizia, ricevuta a casa tramite posta, che aveva scatenato non poche preoccupazioni dal momento che tutti hanno ritenuto si trattasse “di un preludio al licenziamento di massa”. Ma l’accordo, sottoscritto nel maggio 2015, per la cessione dall’allora Alenia-finmeccanica, oggi Leonardo, ad Atitech Manifcturing, di un ramo d’azienda costituito dallo stabilimento di Capodichino, non prevedeva luna cassa integrazione per tutta la durata del progetto che prevedeva l’istituzione in Campania di un Polo delle manutenzioni aeronautiche. Nella serata di ieri, a Roma, alla presenza dei vertici di Leonardo, Atitech Manufacturing e le forze sindacali, e’ stato sottoscritto l’accordo con il quale Leonardo si impegna a ricollocare i 178 lavoratori oggetto del conferimento del ramo d’azienda attualmente collocati in cassa integrazione da Atitech, procedendo ad assunzioni attraverso la cessazione individuale del contratto di lavoro con il riconoscimento dell’anzianita’ convenzionale originaria e dei risultati normativi ed economici. La ricollocazione avverra’ entro 15 mesi, a far data dal 22 giugno scorso con reinserimento progressivo. Leonardo, cose e’ scritto nell’accordo, si impegna a considerare i 178 dipendenti come “bacino prioritario di assorbimento, per qualsiasi esigenza di assunzione dovesse emergere negli stabilimenti campani del gruppo”. Un nuovo incontro tra le parti e’ fissato per il 28 settembre prossimo. In quella data, saranno valutati gli esiti delle verifiche effettuate per analizzare le disponibilita’ formalizzate dai lavoratori stessi, in base alle varie possibilita’ loro offerte: esodi incentivati, permanenza del rapporto di lavoro con Atitech, disponibilita’ immediata assunzione presso sedi di Leonardo in Campania.

Gay rifiutati: il 2 settembre a Ricadi evento per dire no

“A Ricadi, il 2 settembre prossimo si terra’ un grande evento per dire no a ogni forma di discriminazione”. E’ quanto annuncia il linguista Massimo Arcangeli che ha denunciato quella che ha definito “la brutta storia di discriminazione ai danni dei due ragazzi omosessuali incappati in una struttura ospitante calabrese poco ‘ricettiva’ (Casa Vacanze Ciufo), cui si e’ aggiunto l’ulteriore, grave episodio di sabato 30 luglio, registrato nel Salento”. Arcangeli, sulla sua pagina Facebook, dopo aver raccolto la testimonianza di uno dei due giovani discriminati, uno dei quali aveva riferito il fatto all’Arcigay di Napoli, poi ripreso e diffuso da GayNews.it, ha lanciato un appello “onde evitare – ha detto – che vicende analoghe possano continuare a ripetersi, per un grande evento che si svolgera’ a Ricadi il prossimo 2 settembre. L’appello e’ stato prontamente raccolto dalla sindaca di Ricadi, Giulia Russo, che, con tutta la sua giunta, si e’ subito dissociata dal comportamento dei due titolari della struttura in questione, marito e moglie”. “L’evento del 2 settembre, promosso dall’associazione culturale ‘La parola che non muore’ e articolato in una serie di dibattiti e di interventi a testimonianza dell’accaduto (e di altro) – e’ detto in un comunicato – si svolgera’ con il sostegno, l’adesione o la partecipazione, oltreche’ del Comune di Ricadi: dei comitati Arcigay di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e delle altre associazioni lgbti calabresi; dell’Arcigay di Napoli e dell’associazione radicale ‘Certi Diritti’; della Federalberghi e di Cna Turismo e Commercio di Vibo Valentia, dell’associazione di albergatori Cogetur di Capo Vaticano – Tropea, dell’hotel La Bussola e di altre strutture alberghiere della provincia di Vibo Valentia.

Arzano, convocato per sabato prossimo il primo consiglio comunale dell’era Esposito

Arzano – Convocato per sabato prossimo il primo consiglio comunale dell’era Esposito. L’assise cittadina si riunirà in seduta pubblica sabato prossimo alle ore 18,30 nella sala consiliare appena messa a nuovo, della Sede municipale di Piazza Cimmino per la trattazione della disamina e della condizione degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale e relativa convalida; Elezione del Presidente del Consiglio Comunale e del vice;Giuramento del Sindaco; Comunicazione del Sindaco dei componenti la Giunta Comunale; Elezione dei componenti la Commissione Elettorale Comunale; Assestamento e salvaguardia degli equilibri di Bilancio anno 2017-2019 ex art. 193 del D 267/2000. Ma non sono mancate le polemiche sulle presunte incompatibilità di alcuni consiglieri tra cui Maria Argenzo (componente dell’Osservatorio Regionale contro la violenza sulle donne) la cui incompatibilità è prevista nell’atto regionale di nomina: e l’incarico che lo stimato professionista Mario Russiello fino a pochi mesi fa ricopriva a seguito di convenzione con l’ODCEC presso l’ufficio tributi e da cui si sarebbe preventivamente dimesso. Ma il primo banco di prova per la maggioranza potrebbe essere l’elezione del presidente del consiglio dopo l’ esclusione del più votato di Arzano con 516 preferenze Rosario Errichiello, dalla competizione per la massima carica dell’Assise. In campo a contendersi i voti a scrutinio segreto ci saranno Mario Russiello, esperto contabile, e Luca Basile ex presidente Basket Arzano che da navigato politico avrebbe intessuto “contatti” con alcuni esponenti dell’opposizione per raggranellare qualche consenso. Ovviamente ci potrebbe essere il terzo incomodo ad appannaggio dell’opposizione.

Ivan Palazzi

Napoli, coppia di pusher arrestata dai carabinieri in via Marina

Perquisiti mentre percorrevano via Nuova Marina a bordo di un’auto, un 44enne del rione Sanità e una 46enne della zona dell’Università, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati trovati dai Carabinieri della stazione San Giuseppe in possesso di 4 panetti e 3 ‘stecchette’ di hashish, in totale circa 410 grammi di stupefacente, e di decine di euro in contanti. La donna guidava l’auto e l’uomo era seduto al lato passeggero: alla vista dei carabinieri l’uomo ha lanciato dal finestrino un borsello con all’interno la droga, che è stato recuperato. I due sono stati arrestati per detenzione di stupefacente a fini di spaccio e dopo le formalità di rito sono strati trasferiti nelle carceri di Poggioreale e Pozzuoli.

Appello De Luca per la liberazione del sindaco di Caracas di origini irpine

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 “Giungono dal Venezuela notizie drammatiche – ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – e tra queste l’arresto del sindaco di Caracas Antonio Ledezma, di origini irpine. Esprimiamo al sindaco e alla sua famiglia la nostra solidarietà e facciamo appello affinché vengano al più presto ripristinate condizioni di rispetto democratico in una nazione amica che conta decine di migliaia di italo-venezuelani. Appello che rivolgiamo anche al governo italiano, già in prima linea sul piano diplomatico, per garantire la piena tutela dei diritti di libertà e democrazia”. 

Da Napoli a Siena per una rapina in un supermercato: tradito dalla foto su Fb

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Dalla provincia di Napoli a Siena per una rapina a mano armata e a volto scoperto, ma e’ stato tradito da una foto su Facebook. L’uomo, 51enne residente a Casavatore  e’ stato arrestato dai carabinieri come presunto responsabile della rapina avvenuta il 9 luglio in orario di chiusura in un supermercato Conad nel centro di Siena. Il colpo gli aveva fruttato un bottino da 10mila euro. Gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri sono riusciti a risalire a lui incrociando i filmati della telecamera interna al supermercato con il profilo facebook dell’uomo. Ad incastrarlo e’ stata la maglietta bianca con cui ha eseguito la rapina, lo stesso indumento che indossava in una foto postata sul profilo social qualche mese prima. Fin dai primi elementi probatori e dalle testimonianze della direttrice e di alcuni dipendenti del supermercato, che erano stati minacciati con la pistola per farsi consegnare il bottino, emergeva come l’autore della rapina fosse riconducibile ad “un gruppo di pregiudicati partenopei che gravitano nella Toscana meridionale”, ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Siena Giorgio Manca in una conferenza stampa. Dal monitoraggio delle celle telefoniche i carabinieri sono risaliti agli spostamenti del 51enne: giunto a Siena l’8 luglio, il giorno successivo ha compiuto la rapina per poi spostarsi ad Arezzo e, nella stessa serata, fare ritorno a Casavatore. Nel corso dell’arresto sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari dalle quali sarebbero emersi importanti elementi al vaglio degli investigatori, coordinati in questa indagine dal pm Antonino Nastasi, alla ricerca di alcuni complici. Il 51enne ora e’ detenuto nel carcere di Poggioreale, a Napoli, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.

Al Pan di Napoli la mostra “Rock!”, dal 2 al 30 settembre

Dal 2 al 30, al Pan-Palazzo delle Arti di Napoli, la mostra Rock!, in occasione della quale saranno in esposizione la camicia militare e la stella da sceriffo di Elvis Presley La mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi, nata da un’idea di Carmine Aymnone e Michelangelo Iossa, cade quest’anno a ridosso dei 40 anni dalla morte di Presley, avvenuta il 16 agosto 1977. Saranno esposti, tra gli altri, la camicia militare originale indossata da Elvis Presley durante il suo leggendario servizio di leva a Friedberg, in Germania (1958/1960), luogo dove conobbe la sua futura moglie Priscilla. E ancora, l’originale distintivo da sceriffo della Contea di Shelby (Tennessee) che venne consegnata ad Elvis Presley a Graceland il 28 dicembre 1970 dallo sceriffo Roy Nixon. Inoltre, la copia originale del quotidiano Memphis Press Scimitar del 17 agosto 1977, pubblicato il giorno seguente alla morte di Elvis Presley. Ci sono poi 30 roll-up descrittivi con testi e foto (dal titolo: “Il diario di Elvis” in italiano / inglese), ognuno 85 x 215 cm, con l’intera storia del re del rock. E, riproduzioni del testamento di Elvis Presley, di una sua lettera del 1956, della sua ultima lettera del 15 agosto 1977, del suo foglio di congedo militare. I reperti sono provenienti direttamente da collezioni di Memphis di proprietà dell'”Elvis Museum on Tour”. A questi oggetti si aggiungono numerose memorabilia (45 giri rari, spartiti) messe a disposizione dalla Fondazione Bideri – della storica casa editrice Bideri di Napoli – presieduta da Ferdinando Bideri che detiene i diritti d’autore del classico dei classici partenopeo ‘O sole mio che Elvis incise nel 1960 come It’s now or never, ancora oggi il suo singolo più venduto, e di Surrender (Torna a Surriento di Ernesto e Giambattista De Curtis). Di tutte le incisioni proposte dalla Fondazione Bideri ed esposte alla mostra, saranno disponibili QR-codes che consentiranno ai visitatori di Rock! di poterle ascoltare via smartphone. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli, ha totalizzato oltre 77.000 visitatori nelle sue prime sei edizioni. Rock! ogni anno si svolge su una superficie espositiva di oltre 1.100 mq. del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli: “tale continuità e tale estensione la rende una delle mostre espositive dedicate alla musica e ai suoi linguaggi tra le più ricche e ampie mai realizzate in Europa”, sottolineano gli organizzatori. Negli anni la mostra internazionale ROCK! ha consegnato il premio Rock! Legend, a leggende come David Gilmour (Pink Floyd), Graham Nash (The Hollies-CSN&Y), Joe Satriani, gli America, Ian Paice (Deep Purple), Uli Jon Roth (Scorpions), Pete Best (primo batterista dei Beatles), al Premio Oscar Nicola Piovani, Carl Palmer (ELP), Phil Palmer, Adrian Maben (il regista di Pink Floyd Live at Pompei), Fish (Marillion), Paul Whitehead (autore delle copertine dei Genesis), Eddie Kramer (ingegnere del suono e produttore di Jimi Hendrix, Rollins Stones, Led Zeppelin, David Bowie ?), Carmine & Vinnie Appice, Tony Levin (King Crimson), Roger Taylor (Duran Duran), alla coreografa Karole Armitage.

Il sindaco di Capaccio Paestum sulle biomasse: “no alle centrali”

Il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, in merito all’incontro a porte chiuse della Commissione riguardante la valutazione di un progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di energia alimentato da biomasse di origine agricola, dichiara quanto segue: “La Casa comunale, come ho già detto in più di un’occasione, deve diventare un palazzo di vetro, trasparente e aperto a tutti. Non è tollerabile ciò che è accaduto. La Commissione è meramente consultiva, per cui avrebbe dovuto chiedere la collaborazione di tutti per una valutazione di merito, anziché trincerarsi dietro un aspetto puramente formale.  Questo passaggio doveva essere accompagnato dalla responsabile del servizio, visto che il sottoscritto ha rilevato delle irregolarità progettuali e annunciato già in precedenza la nuova politica in materia dell’Amministrazione. L’atteggiamento è stato poco professionale, per cui ho deciso di rimuovere la responsabile dal suo incarico. La commissione, essendo un atto di consiglio, sarà invece valutata dai componenti del consiglio comunale. Sul tema biomasse siamo stati chiari dal primo giorno: no alle centrali”.

“Clandestino”, originale rappresentazione della Compagnia della Città, questa sera al Palazzo delle Arti e del Teatro di Caserta

Ancora non si è spenta l’eco dell’ottimo risultato artistico alla Reggia di Caserta della Compagnia della Città con La rivoluzione siamo noi e già i giovani artisti casertani sono in campo con un’altra sfida teatrale. Questa sera al Palazzo delle Arti e del Teatro, a Caserta in corso Trieste n.239, nell’ambito delle iniziative del programma artistico realizzato da Ali della Mente in collaborazione con la cooperativa Tam Tam andrà messa in scena Clandestino, originale rappresentazione della Compagnia della Città in collaborazione con Cidis Onlus. Lo spettacolo è il prodotto finale del laboratorio teatrale derivato dal progetto A te la parola per il programma Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno attuato dalla regione Campania. I giovanissimi immigrati integrati agli artisti ormai storici della Compagnia della Città affrontano uno dei temi più drammatici dell’umanità: il razzismo. È l’Africa la protagonista di questo percorso che parte dalla aggressione al mondo dei neri per giungere alla fuga attraverso il mare dei discendenti degli antichi schiavi e del confronto con la crisi che attanaglia la nostra società. Un incontro che pur sembrando scontro tra chi si sente invaso e chi cerca uno spazio per la dignità si tramuta in possibilità di conforto reciproco e, come nel caso dei giovani interpreti bianchi e neri di questa «installazione» teatrale scritta da Patrizio Ranieri Ciu, di efficace dimostrazione di quanto di positivo può essere realizzato in ogni circostanza di consapevole azione comune. Per la circostanza ingresso libero fino a capienza dei posti con spaghettacolo conclusivo dall’originale taglio tipicamente africano.

 

Amalfi, i Noe sequestrano piscina e lavanderia di un noto albergo

In data odierna, personale del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, relativo ad un intero lussuoso complesso alberghiero e di ristorazione del Comune di Amalfi. Il reato contestato è quello di scarico non autorizzato di acque reflue industriali, provenienti dalla struttura residenziale, dall’impianto di lavanderia e dalle acque di contro lavaggio dei filtri di depurazione della piscina. In fase esecutiva, è stato inibito l’utilizzo della piscina e della lavanderia nonchè sono stati concessi venti giorni per lo sgombero della struttura abitativa. L’accertamento del reato si inserisce in un più ampio e complesso piano strategico, disposto dalla Procura, di controllo del rispetto della normativa ambientale da parte di strutture ricettive operanti nella costiera amalfitana e che, in alcuni casi, smaltendo in maniera illegittima i reflui provenienti dall’attività produttiva incidono in maniera significativa sul livello di inquinamento marino riscontrato a seguito di specifiche indagini che hanno già portato al recente sequestro della piscina di un hotel di
Positano.

I detenuti si fanno i selfie e li pubblicano su facebook: la scoperta nel carcere minorile di Airola

“Ancora uno sfregio all’Istituzione penitenziaria, ancora selfie scattati da detenuti all’interno del carcere minorile di Airola pubblicati liberamente sui social network. E ancora una SIM card sequestrata dalla Polizia Penitenziaria”. Ne da’ notizia il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, attraverso un comunicato. “Il carcere e’ completamente fuori controllo dell’impiegato civile che svolge funzioni di direttore, che dopo i costanti e continui eventi critici avrebbe dovuto cambiare completamente l’organizzazione interna del carcere minorile”, denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “Ma come e’ possibile che nessuno, ai vertici regionali e nazionali dell’Amministrazione della Giustizia Minorile, ha preso concreti provvedimenti per avvicendare l’attuale direttore facenti funzioni della struttura, che non ha affatto il controllo della situazione?”. Capece plaude al lavoro dei poliziotti in servizio nel carcere minorile che “continuano nella loro opera di controllo dell’ordine e sicurezza. Basti ricordare alle ultime brillanti operazioni dove e’ stata rinvenuta una Sim card occultata nella bocca di un detenuto e dopo qualche giorno alcuni detenuti venivano alle mani, durante la ‘socialita”, dove uno di loro e’ dovuto ricorrere alle cure ospedaliere perche’ aveva riportato un vistoso taglio sulla testa, che sembra gli sia stato procurato da un detenuto che da tempo stiamo chiedendo l’ allontanamento per la sua pericolosita’, e visto che e’ anche uno di coloro che partecipo’ ai disordini del 5 settembre 2016″. “E ci risulta – conclude il segretario del Sappe – che alcuni detenuti dell’IPM continuano a realizzare e pubblicare selfie scattati all’interno delle stanze di pernottamento. Per evitare il dilagare di questo fenomeno cosa sta facendo la Direzione? Assolutamente nulla”.

Medaglia d’oro per Nando Ambrosio, il suo vino vince un concorso internazionale

Nonostante i terribili incendi che hanno interessato tutti i versanti del Vesuvio e gli ingenti danni, è arrivato un riconoscimento internazionale a un viticoltore di San Giuseppe Vesuviano in provincia di Napoli. Il fuoco gli ha portato via mezza vigna nella zona di Ottaviano, ma Nando Ambrosio non molla, tanto che il giovane imprenditore ha ricevuto la medaglia d’oro per il suo vino al concorso internazionale “Gilbert & Gaillard”. La gold medal per la “Wine Guide 2018” è andata al Lacrymanera 2014 di Vigne Ambrosio, Lacryma Christi del Vesuvio Doc. Premiato dunque il lavoro di qualità fatto da un imprenditore (socio Coldiretti) che ama profondamente la sua terra. La cantina Vigne Ambrosio di San Giuseppe Vesuviano ha avuto l’onore di fornire il vino a Papa Francesco nello scorso Natale. Una curiosità riguarda uno dei vigneti dell’azienda, che insiste su un terreno dove si ha notizia storica della coltivazione della vite fin dal 79 d.C. Il Lacryma Christi del Vesuvio DOP è il vino più antico d’Italia. La sua storia si perde nella notte dei tempi ed è accompagnata da numerose leggende. La più famosa narra che Lucifero, nella sua discesa agli inferi, portò con se un pezzo del paradiso. Gesù, riconoscendo nel golfo di Napoli quanto gli era stato sottratto, pianse abbondantemente. Dalle sue lacrime nacque miracolosamente la vite del Lacryma Christi. I vini del Vesuvio erano già famosi e richiesti all’epoca dei Romani, quando buona parte della produzione veniva riservata esclusivamente alla corte imperiale. Le composizioni di molti poeti latini risultano un tripudio di note festose verso il vino vesuviano, ove si addensa l’essenza magica delle radici nascoste del sottosuolo.  Il poeta Marziale in uno dei suoi epigrammi ne decanta l’essenza e la bontà: “Haec iuga quam Nysae plus Bacchus amavit (Bacco amò queste colline più delle sue native colline di Nisa). Gli ultimi scavi archeologici, effettuati nella valle vesuviana adiacente al fiume Sarno e risalenti a 4000 anni fa, hanno portato alla luce notevoli testimonianze circa gli antichi processi di vinificazione. All’epoca il vino serviva come merce di scambio per altri prodotti utili per il vivere quotidiano. Secondo Aristotele la tradizione enologica vesuviana risale ai Tessali i quali, essendo emigrati dalla natia Grecia, si stabilizzarono nelle nostre terre, ove impiantarono le primi viti sul Vesuvio. Nell’anno 1000 d. C. il Lacryma Christi veniva prodotto soltanto da alcuni monaci, il cui monastero sorgeva alle falde del Vesuvio. Durante il Medio Evo i Gesuiti si impadronirono di tutti i terreni adiacenti al vulcano, diventando in tal modo gli unici produttori e custodi del sacro vino Lacryma Christi. Alla fine del 1700 e nei due secoli successivi numerosi premi e riconoscimenti venivano tributati ai produttori del Lacryma Christi vesuviano in occasione della fiera universale di Parigi.

Caldo torrido fino a venerdì prossimo. Non c’è tregua in Campania, soprattutto nelle zone costiere

Le “ondate di calore” che stanno interessando la Campania permarranno sul nostro territorio almeno fino a venerdì prossimo. Questa l’informazione diramata dalla Protezione civile della Regione Campania. L’analisi del Bollettino Meteorologico Regionale e, in particolare, delle previsioni dei valori di umidità e temperatura dei prossimi giorni e dei valori osservati in tempo reale dalla rete termoigrometrica del Centro Funzionale, nonché dei valori degli indici climatici utilizzati al fine della valutazione delle condizioni di disagio per la salute umana, evidenzia che potranno verificarsi condizioni di criticità per rischio da ondata di calore. Si prevedono, infatti, temperature massime che saranno superiori ai valori medi stagionali anche di 6-8°C, soprattutto sulle zone interne, e associate ad un tasso di umidità che, nelle ore serali e notturne, supererà anche l’80-90%, soprattutto sulle zone costiere, e in condizioni di scarsa ventilazione.

Uomo nudo fa il bagno nel fontanone al Gianicolo a Roma

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Un uomo nudo che a Roma fa il bagno nel Fontanone al Gianicolo: è l’immagine postata dal consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori, che ha fatto il giro dei social suscitando polemiche. L’uomo sarebbe stato ripreso in un video, durante un servizio fotografico per le nozze di una coppia che in quel momento si trovava sul posto.

“Ennesimo bagno in una fontana storica di Roma ed ennesimo scempio al patrimonio artistico e architettonico della nostra Capitale – scrive Fabrizio Santori nel suo post su Facebook – . Questa volta a fare i conti con il degrado è la Fontana dell’Acqua Paola, meglio conosciuta come il Fontanone del Gianicolo, dove un immigrato ha pensato bene di immergersi totalmente nudo per rinfrescarsi dalla calura estiva, con una tanica al seguito da riempire, scambiando questo luogo consacrato al mondo anche dal film premio oscar La Grande Bellezza, di Sorrentino, e ridotto a piscina di quartiere. Un’offesa intollerabile verso Roma e i romani”.

Si apre la porta del bus in curva: sbalzato fuori il passeggino con neonato

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Non e’ in pericolo di vita ma ha riportato un trauma cranico con alcune escoriazioni agli arti inferiori un bimbo di due mesi e mezzo su un passeggino che ieri e’ finito contro la porta di un bus Cotral apertasi all’improvviso ed e’ caduto fuori in strada. L’episodio e’ avvenuto ieri a Villanova di Guidonia, alle porte di Roma. Il bimbo era con la madre, una giovane romena. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Tivoli, su delega della Procura. Il bus e’ gia’ stato sottoposto a sequestro: si vuole capire a quale velocita’ andasse quando ha affrontato una curva a gomito all’altezza del chilometro 28+200 della via Tiburtina, direzione Tivoli, e che cosa abbia determinato l’apertura delle porte. 

Si presenta alla polizia col cadavere della fidanzata in auto e si fa arrestare

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Un uomo di 34 anni si e’ presentato stamani al Comando della Polizia stradale di Palmanova (Udine) con il cadavere di una ragazza di 21 anni, la sua fidanzata, nella propria auto. Non avrebbe chiarito la causa della morte, gli investigatori procedono con l’ipotesi di un omicidio. Gli accertamenti sono svolti dalla Polstrada e dalla Squadra Mobile di Udine. Le tracce dei due erano scomparse da ieri sera. Sul posto anche il pm di turno, Letizia Puppa. Avrebbe confessato di aver strangolato la propria fidanzata Francesco Mazzega, 34 anni, di Spilimbergo (Pordenone), l’uomo che si e’ presentato stamani alla caserma della Polstrada di Palmanova con il cadavere della ragazza a bordo della propria automobile. La vittima si chiamava Nadia Orlando, 21 anni, di Dignano (Udine). Entrambi lavoravano all’azienda ‘Lima’ di San Daniele del Friuli (Udine), azienda specializzata in protesi ortopediche. I due erano attesi al lavoro stamani alle ore 9.00 ma non si erano presentati. 

Sbalzato da giostra, grave un ragazzo di 14 anni

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Un ragazzo di 14 anni e’ ricoverato al Gemelli in prognosi riservata, ma non e’ in pericolo di vita, dopo essere stato sbalzato in aria mentre si trovava sulla giostra Tagada’. L’episodio, sul quale stanno indagando i carabinieri della stazione Campo di Mare, e’ avvenuto ieri sera nel luna park ‘Paradise’ di Cerveteri, Comune alle porte di Roma. 

Operaio napoletano morto in una cava di ghiaia in Trentino

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Un operaio ha perso la vita la scorsa notte in un incidente sul lavoro ad Andriano, in Alto Adige. Si tratta di Lucio Catalano, 46 anni, di Napoli. L’uomo risulta residente a Laives. La disgrazia è avvenuta, verso le ore 21, in una cava di ghiaia. L’uomo era appena sceso da un camion, quando il mezzo pesante si è improvvisamente ribaltato, forse a causa del cedimento del terreno. L’operaio è finito sotto il camion, morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e la Croce bianca con un medico d’urgenza.

   

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