A tre settimane dall'apertura dello "sportello" web, sono 5.143 le domande - gia' presentate o in compilazione - per "Resto al Sud", l'incentivo del governo rivolto ai giovani under 36 che vogliono fare nuove imprese nel Mezzogiorno. I progetti finora ricevuti da Invitalia sono 875 ed e' gia' in corso la valutazione in base all'ordine cronologico di arrivo. Entro il 15 febbraio, quindi con un forte anticipo rispetto ai tempi previsti, saranno anche approvate le prime iniziative. I progetti finora presentati prevedono investimenti per 56 milioni di euro con richieste di agevolazioni per 26,5 milioni e 3.200 nuovi posti di lavoro. Fra le banche accreditate Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno e Unicredit. "Siamo soddisfatti, i numeri confermano la grande voglia di impresa che c'e' nel Sud" dice afferma l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Il finanziamento medio richiesto e' di circa 66.000 euro per progetto. Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia delle Pmi. I relativi interessi saranno a carico dello Stato. Tra le otto regioni interessate dall'incentivo, al primo posto c'e' la Campania con il 49,3% delle domande, seguita da Sicilia (15,8%), Calabria (13,2%), Sardegna (8%), Abruzzo (6,8%), Puglia (3,6%), Molise (1,7%), Basilicata (1,6%).
Il settore turistico-culturale e' il piu' rappresentato con quasi il 43% dei progetti, al secondo posto le attivita' manifatturiere (27%), quindi i servizi alla persona (13%). Il 37% dei proponenti si colloca nella fascia d'eta' 30-35 anni e il 38% di essi ha un elevato livello di istruzione (laurea, master, dottorato di ricerca). Significativa la quota di under 25, che arrivano al 32% del totale. Per favorire la presentazione delle domande, e' prevista una rete di Enti accreditati che, in ogni regione, forniscono assistenza gratuita ai giovani neoimprenditori. Sono piu' di quaranta i soggetti gia' accreditati. Nell'elenco, consultabile e aggiornato quotidianamente sul sito di Invitalia, figurano, tra gli altri, il Comune di Napoli, Unioncamere Calabria, le Camere di commercio di Potenza e di Foggia e numerose associazioni territoriali. Anche sul fronte bancario e' stato attivato un meccanismo per facilitare le procedure di concessione dei finanziamenti ai neo imprenditori. Invitalia e ABI hanno infatti firmato una convenzione che stabilisce le modalita' di erogazione del contributo da parte delle banche e alla quale gli istituti di credito possono aderire. La lista degli istituti che hanno raccolto l'invito e' gia' numerosa e comprende, tra gli altri, Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno, Unicredit e molte banche di credito cooperativo.
Resto al Sud: più di 5.000 domande e 875 progetti
'Sciopero al contrario' nelle Vele contro l'abbandono
"Oggi il popolo delle Vele sta dando un segnale di dignita' e civilta' a chi lo ha sempre discriminato ripulendo le strade: lo abbiamo chiamato 'sciopero al contrario'. E' un messaggio ai politici che parlano di lavoro, qui il lavoro c'e', manca nell'agenda politica, sia locale che nazionale". A denunciare l'abbandono in cui versa il quartiere napoletano e' Omero Benfanti del comitato Vele di Scampia. "Siamo un popolo che non si e' rassegnato e sta cercando quella normalita' che non ha mai avuto - spiega Benfanti -, non ci basta abbattere le Vele, ma lottiamo per i servizi, vogliamo ripulire il quartiere, riaprire la villa comunale, creare opportunita' di lavoro. Da stamattina stiamo qua per dimostrare che gli abitanti di Scampia si prendono cura degli spazi che lo Stato ha abbandonato per 30 anni, in termini di manutenzione". A ripulire le strade e tagliare la vegetazione selvatica che invade i marciapiedi ci sono ragazzi del posto, alcuni con un passato difficile. "Ci chiamano camorristi, ci dicono che non abbiamo voglia di lavorare, invece noi vogliamo dimostrare che tutto e' possibile, anche qui a Scampia", racconta Emanuele che confessa: "Io sono stato uno dei primi a fare male a questo quartiere commettendo dei reati, quell'etichetta ce l'ho ancora addosso, ma oggi voglio essere uno dei primi a portare avanti il cambiamento di Scampia, del quartiere in cui vivo". "Siamo nati in questi mostri di cemento, dove piove dentro casa, non abbiamo mai avuto l'opportunita' di avere una vita normale, una casa dignitosa, un lavoro. Siamo qua per dimostrare che non siamo rassegnati, che siamo in grado di reagire", aggiunge Ciro, anche lui di Scampia, anche lui disoccupato.
Superenalotto, nessun 6 ne 5 + vinti 778mila euro con un 5 Stella. Il jackpot sale a 97, 3 milioni di euro
Anche oggi al concorso mumero 17 del 2018 nessun '6' ne 5+ al Superenalotto. A Pieve a Nievole in provincia di Pistoia è stato però centrato un '5 stella' da 778mila euro.
Questa la combinazione vincente: 24-25-30-43-47-90. Numero Jolly: 77. Superstar: 83. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 97,3 milioni di euro.
Queste le quote del Concorso Superenalotto/SuperStar n.17 di oggi: Superenalotto
Punti 6. NESSUNI
Punti 5+: NESSUNO
Punti 5: 6 totalizzano Euro: 31.124,48
Punti 4: 482 totalizzano Euro: 413,41
Punti 3: 20.954 totalizzano Euro: 27,75
Punti 2: 349.527 totalizzano Euro: 5,08
SUPERSTAR
Punti 6SB: NESSUNO
Punti 5+SB: NESSUNO
Punti 5SS: 1 totalizzano Euro: 778.112,00
Punti 4SS: 2 totalizzano Euro: 41.341,00
Punti 3SS: 89 totalizzano Euro: 2.775,00
Punti 2SS: 1.469 totalizzano Euro: 100,00
Punti 1SS: 9.227 totalizzano Euro: 10,00
Punti 0SS: 19.129 totalizzano Euro: 5,00
Vincite Immediate: 13.850 totalizzano Euro: 346.250,00
Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 97.300.000,00
Napoli, tenta di ingoiare la droga per evitare il sequestro: Foggia arrestato dai poliziotti
Napoli. Spaccio: gli agenti della della Squadra Mobile arrestano Antonio Foggia, 26 anni. I poliziotti in seguito ad accurate indagini sono intervenuti poco dopo le 18 nei pressi dell’abitazione del giovane in Vico S. Caterina a Formiello. All’arrivo della Polizia, il giovane ha tentato di raggiungere il suo appartamento e chiudersi la porta alle spalle ma è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti. I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato nella bocca dell’uomo, che aveva tentato di ingoiare, due dosi di cocaina ed una di hascisc. Dal controllo esteso all’abitazione, gli agenti hanno trovato un bilancino di precisione nascosto in uno dei pensili della cucina. L’uomo è stato condotto al carcere di Poggioreale.
Napoli, scippò l'orologio ad un turista a Spaccanapoli: la polizia arresta il ladro
Napoli. Scippo a Spaccanapoli, la polizia arresta l'autore del furto: è ai domiciliari. Gli agenti della Polizia di stato del Commissariato Montecalvario, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno eseguito un'ordinanza agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Napoli, nei confronti di M.D.S., 28enne napoletano, indagato per furto. Il giovane lo scorso 15 settembre si era impossessato dell'orologio di un turista straniero strappandoglielo di dosso. I poliziotti hanno accertato che il giovane, dopo aver avvistato e seguito la vittima che passeggiava lungo via Pasquale Scura, nella zona conosciuta come Spaccanapoli, gli si è avvicinato e con scatto fulmineo ha asportato, con l'aiuto di entrambe le mani, l'orologio che la vittima indossava al polso, per poi scappare. Immediate le indagini dalle quali, i poliziotti, riuscirono a riconoscere ed identificare l'autore dello scippo. A seguito di ciò, venne effettuata dagli agenti una perquisizione presso l'abitazione del giovane, dove vennero sottoposti a sequestro gli indumenti utilizzati durante l'aggressione ai danni dello straniero.
Napoli, ecco come aveva 'lavorato' la banda del buco al Vomero. LE FOTO
Napoli, continua la caccia all'uomo per stanare i due banditi che hanno cercato di compiere un plateale colpo in una banca del Vomero attarverso un buco praticato nel pavimento. I due però non avevano fatto i conti con la reazione veloce e rapida dei poliziotti. I banditi hanno dovuto rinunciare al colpo e ora sono nel mirino degli investigatori che hanno messo in piedi una gigantesca caccia all'uomo. I poliziotti del Commissariato Vomero infatti sono intervenuti in Piazza Medaglie d'oro sventando una rapina che stava per essere commessa presso una banca. Gli agenti, allertati dal direttore dell'istituto di credito, sono prontamente intervenuti e si sono calati nel cunicolo che i malfattori avevano scavato dai locali di pertinenza della banca sottostanti. I poliziotti, procedendo in fila indiana mentre percorrevano lo stretto corridoio dei locali sottostanti, si sono trovati di fronte i rapinatori. Il primo impugnando una pistola è stato prontamente disarmato da uno dei poliziotti poliziotto dopo una intensa colluttazione . Contestualmente l'altro agente è riuscito con non poca difficoltà a prendere per il passamontagna l'altro rapinatore, che per scappare si è lasciato cadere nel buco della rete fognaria dal quale erano entrati. Entrambi i rapinatori, grazie agli angusti. spazi sono riusciti a scappare. I poliziotti hanno sequestrato l'arma, una pistola beretta 98 cal.9x21 con colpo in canna, i passamontagna e degli occhiali utilizzati dai malfattori (come si nota dalle foto diffuse dalla Questura di Napoli). Dalla bonifica ed ispezione immediatamente effettuata dalla Polizia di Stato e dagli uomini del servizio fognature del Comune di Napoli sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi borsoni e arnesi atti allo scasso. Inoltre dai controlli è emerso che alcuni dei tombini delle strade adiacenti l'istituto di credito erano stati bloccati dall'interno al fine di rendere più difficile l'accesso da parte delle forze dell'ordine. Immediate le indagini scattate da parte degli uomini del Commissariato di Polizia Vomero e della Squadra mobile partenopea.
Castellammare, aveva rubato le valigie a due turisti americani: arrestato
I poliziotti del Commissariato di PS Castellamare di Stabia ieri sera hanno chiuso il cerchio intorno al secondo ladro che nel settembre dello scorso anno aveva derubato dei turisti americani tra cui un dirigente di una nota squadra del NBA.Gli agenti in seguito ad accurate indagini, hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dalla Procura della repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata nei confronti di Lorenzo Castellano 45enne di Castellammare di Stabia. I poliziotti lo hanno aspettato unitamente agli uomini del VI zona di frontiera presso l’aeroporto di Capodichino mentre ignaro di ciò che lo attendeva faceva rientro dalla Romania., dove era andato a trovare i suoi congiunti che gestiscono famosi locali notturni in quel di Bucarest e in altre località turistiche. L’uomo unitamente al complice arrestato dagli uomini del Commissariato di Castellammare di Stabia lo scorso sei dicembre aveva messo a segno un furto prendendo di mira un mercedes parcheggiato in Via Panoramica. Mentre i turisti erano intenti a pranzare i due avevano infranto il lunotto posteriore, e rubato due borse, in particolare uno zaino che conteneva iPad, iPhone, un paio di orecchini da 20mila dollari, 2mila dollari in contanti, passaporti e carte di credito. Prontamente la Polizia ritrovò lo zaino, dal quale mancavano solo gli orecchini, il denaro contante e le apparecchiature elettroniche, restituendo i passaporti alle vittime che proseguirono tranquillamente le loro vacanze.
Tutela delle fonti e rapporti con le Procure: Fnsi e Ordine dei Giornalisti incontrano i vertici del Csm
Roma. Il rapporto tra il lavoro delle Procure e quello delle redazioni: questo il tema al centro di un incontro, avvenuto questa mattina a Palazzo dei Marescialli, tra i rappresentanti della Federazione nazionale della Stampa italiana, Ordine nazionale dei Giornalisti e Consiglio superiore della magistratura. La delegazione di giornalisti, composta da Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, per la Fnsi, e da Carlo Verna, presidente del Cnog, ha presentato al vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, alcuni casi di cronisti che, per aver rifiutato di svelare le proprie fonti, negli ultimi mesi sono finiti nel mirino dei magistrati: sono state ricordate le vicende di Rosaria Federico, della 'Città di Salerno', a cui la Procura ha sequestrato il cellulare per un articolo sull'ex sindaco di Pollica, Angelo Vassallo; Gianluca Paolucci, della 'Stampa', al quale la scorsa estate la polizia giudiziaria ha sequestrato gli strumenti di lavoro dopo un'inchiesta sul gruppo Unipol; o ancora i casi di perquisizione nei confronti di Nicola Borzi, del 'Sole 24 Ore', e di Francesco Bonazzi, della 'Verita'', fino alla vicenda del cronista della 'Provincia Pavese', Giovanni Scarpa, indagato per favoreggiamento personale per aver fatto domande sul rogo che ha interessato un capannone in provincia di Pavia. "E' stata l'occasione per una riflessione comune sul necessario bilanciamento fra la tutela del segreto professionale dei giornalisti, da un lato, e del segreto istruttorio, dall'altro, con l'intento di arrivare a buone prassi che, anche attraverso la formazione professionale, consentano a giornalisti e magistrati di svolgere correttamente il proprio lavoro, nel rispetto dei reciproci ruoli e nel solco delle indicazioni fornite anche dalle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo", hanno osservato Fnsi e Odg. Il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, ha evidenziato che "costituisce obiettivo del Csm l'emanazione di linee guida sulla comunicazione giudiziaria e che i temi posti dall'Ordine e dal sindacato dei giornalisti saranno analizzati nell'ambito di tale attività" e ha auspicato "il proseguimento dell'apporto collaborativo e propositivo con il mondo dell'informazione, anche tramite audizioni nell'ambito dell'attività consiliare".
Anacapri, rubata la statua di San Pietro dalla chiesa
Furto sull'isola di Capri. Una statua in bronzo raffigurante San Pietro, con annessa una cassetta delle offerte, e' stata rubata nella chiesa di Santa Sofia di Anacapri. Ad accorgersi del furto, avvenuto ieri pomeriggio, e' stato questa mattina il giovane parroco don Massimo Maresca che ha consegnato ai carabinieri le registrazioni dell'impianto di videosorveglianza della parrocchia nelle quali si nota chiaramente un giovane entrare in chiesa, dirigersi verso l'acquasantiera, afferrare la piccola statua e portarla via indisturbato. Indagini in corso per risalire all'autore del furto. L'opera, a quanto si e' appreso, non ha un grande valore artistico. La notizia ha destato enorme clamore nella piccola comunita' anacaprese.
Castellammare, assolto l'hacker Carmine Guerriero: non fu lui a svuotare il conto di un cliente di Mps
Il Tribunale di Torre Annunziata, nella persona del dottor Todisco, ha assolto Carmine Guerriero e Filomena Guerriero, i fratelli già noti per il processo per associazione a delinquere finalizzata alla spendita di banconote false, utilizzo indebito di carte di credito e falsi di documenti e bolli, dall'accusa della ricettazione di 11 mila euro.
I fatti secondo l'accusa si erano svolti nel 2010 quando un ignaro correntista della MPS si era visto sottrarre gli 11 mila euro dal proprio conto corrente che, attraverso vari bonifici, erano emigrati su altri conti, intestati ai Guerriero. Secondo il pm, della procura di Torre Annunziata, Silvio Pavia, erano stati i fratelli Guerriero, grazie alle loro abilità informatiche (Carmine Guerriero è attualmente considerato l'hacker più pericoloso d'Europa) ad effettuare i bonifici e a prelevare i soldi presso l'ufficio postale di via Plinio il Vecchio a Castellammare di Stabia, dove appunto erano stati fermati. Nulla di tutto ciò, attesa la dimostrazione della loro totale estraneità ai fatti da parte della penalista Olga Coda, che ha ribaltato totalmente le circostanze ricostruite, contro la richiesta del pm di condanna ad anni 2 mesi 6 di reclusione, portando i fratelli Guerriero all'assoluzione.
Gambizza il socio in affari e se ne va al bar: fermato dai carabinieri
Momenti di panico nella tarda mattinata di oggi nei pressi della rotonda Titanic, tra Marano e Mugnano. Un uomo è stato ferito alle gambe da colpidi pistola al corso Europa nei pressi di un noto centro commerciale. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri che stanno svolgendo le indagini i due si sconoscevano. Alla base della lite sfociata nella gambizazione ci sarebbero dissidi di natura economica per una attività commerciale che i due hanno nella zona dove c'è stata la sparatoria. Il ferito trasportato all'ospedale di giugliano non è in pericolo di vita. L'uomo che ha fatto fuoco è stato già fermato e si trova in caserma per essere interrogato. E' stato trovato in un vicino bar dai militari. Era li a consumare un caffè come se niente fosse accaduto.
Postò su facebook la foto mentre sparava a Capodanno dal suo balcone insieme con la moglie: arrestato
Napoli. Postò su facebook la foto mentre sparava a Capodanno dal suo balcone insieme con la moglie: lui con un fucile da caccia e lei con una pistola: arrestato. Nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, personale del Commissariato di PS Palazzo di Giustizia di Napoli ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di una persona di anni 40 residente in Casoria per i reati di detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione.
L'attività investigativa traeva spunto dalla visione occasionale di un video - postato il 2 gennaio scorso sul profilo facebook della moglie dell'indagato - nel quale venivano ritratti entrambi i coniugi, nella notte di Capodanno, mentre esplodevano rispettivamente, lui con un fucile da caccia e lei con una pistola automatica cromata, numerosi colpi di arma da fuoco dal balcone della propria abitazione verso la pubblica via, alla presenza di uno dei tre figli minori in tenera età.
L'attività di indagine portava all'identificazione e al rintraccio della coppia ritratta nel video e si procedeva a perquisizione domiciliare nel corso della quale si appurava che l'indagato - pur possedendo regolare licenza di porto d'armi unicamente per uso sportivo il cosiddetto "Tiro a Volo" - deteneva presso la propria abitazione, oltre a un fucile da caccia calibro12, marca Beretta (regolarmente dichiarato), molte armi da fuoco e armi bianche da collezione, numerosi coltelli nonché munizioni.
Si procedeva pertanto al ritiro cautelare del titolo abilitativo e del fucile regolarmente detenuto, nonchè al sequestro di: una pistola automatica calibro 6,35 marca Beretta (totalmente verniciata tanto da rendere la matricola illeggibile) completa di caricatore e relativo munizionamento; una pistola revolver Smith & Wesson calibro 38 special con matricola cancellata completa di cartucce; una penna pistola senza matricola calibro 22 con cartucce in piombo artigianalmente modificate "a punta"
Napoli, gioielliere dei Quartieri Spagnoli denunciato per ricettazione
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Montecalvario hanno denunciato in stato di libertà un gioielliere per il reato di ricettazione. Ieri mattina i poliziotti hanno controllato una gioielleria dei Quartieri Spagnoli in Vico Lungo Gelso. L’attività di controllo svolta dagli agenti ha consentito di rinvenire e sequestrare dapprima in un piccolo deposito oltre 4 kg di tabacchi lavorati esteri mentre in una cassaforte vi erano oggetti sia in oro che in argento che non erano stati regolarmente registrati e di cui il titolare non ha saputo fornire chiare indicazioni in merito alla loro provenienza. Tra i diversi pacchi del deposito, gli agenti hanno rinvenuto altre due buste una della quali conteneva pezzi di argenteria mentre l’altra un orologio Rolex e gioielli in oro. Anche in questo caso il titolare non ha fornito alcuna documentazione idonea a giustificare il loro possesso. Pertanto il gioielliere è stato denunciato per il reato di ricettazione e per aver omesso di riportare sul registro le operazioni inerenti i preziosi usati ed in riparazione.
Napoli, fallisce il colpo della banda del buco al Vomero: collutazione con gli agenti
Colpo sventato della banda del buco ad un'agenzia bancaria in piazza Medaglie d'Oro, a Napoli. Scattato l'allarme i poliziotti sono giunti sul posto e, in un un cunicolo scavato sotto il pavimento della banca, hanno avuto di faccia due banditi che erano armati. I poliziotti hanno avuto una colluttazione con i banditi che avevano il volto coperto. Gli agenti sono riusciti a disarmarli e scoprire il capo ai due rapinatori. Ma i due banditi sono riusciti a dileguarsi. La vicenda ha avuto inizio quando dall'interno della banca sono stati avvertiti dei rumori sospetti. Sul posto sono arrivati i poliziotti che hanno avviato una prima verifica capendo che una parte del pavimento era stata indebolita; parte che e' poi crollata. A questo punto gli agenti si sono trovati i rapinatori di faccia.con il volto coperto dal passamontagna e armato di una pistola con il colpo in canna. Ne e' nata una colluttazione, l'agente e' riuscito anche a strappare il passamontagna all'uomo ma i rapinatori hanno comunque guadagnato la fuga attraverso lo stretto passaggio nel buco della rete fognaria dal quale erano entrati. Entrambi i rapinatori, grazie agli angusti. spazi sono riusciti a scappare.I poliziotti hanno sequestrato l’arma, una pistola beretta 98 cal.9x21 con colpo in canna, i passamontagna e degli occhiali utilizzati dai malfattori. Dalla bonifica ed ispezione immediatamente effettuata dalla Polizia di Stato e dagli uomini del servizio fognature del Comune di Napoli sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi borsoni e arnesi atti allo scasso. Inoltre dai controlli è emerso che alcuni dei tombini delle strade adiacenti l’istituto di credito erano stati bloccati dall’interno al fine di rendere più difficile l’accesso da parte delle forze dell’ordine. Immediate le indagini scattate da parte degli uomini del Commissariato di Polizia Vomero e della Squadra mobile partenopea che stanno setacciando tutta la zona alla ricerca dei duue fuggitivi. Posti di blocco sono stati allestitiin punti particolari da dove potrebbero uscire i due banditi,
Napoli, 21enne trovato per strada a Pianura: arrestato per evasione
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Pianura hanno arrestato Emanuele Puglisi, napoletano di 21 anni, responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Ieri pomeriggio in via Montagna Spaccata i poliziotti, a bordo della volante, hanno notato il giovane che cercava di rimanere girato di spalle al fine di nascondersi visivamente. Quando gli agenti sono riusciti a vederlo in volto, il giovane ha cominciato subito a fuggire. I poliziotti lo hanno inseguito fino a via Nuova Angogna dove il Puglisi è stato raggiunto e bloccato prima che potesse rientrare nel suo appartamento. Gli agenti lo hanno arrestato per la violazione del regime cui si trovava sottoposto dallo scorso mese di ottobre e stamane è in attesa del giudizio direttissimo.
Picchiava la madre e i fratelli per i soldi della droga: arrestato
Aveva picchiato e maltrattato la madre più volte e stamane i carabinieri hanno posto fine alle sofferenze dell'anziana donna arrestando il figlio. Infatti i militari in servizio presso la Stazione Carabinieri di Castel Volturno Pineta Mare davano esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip su conforme richiesta della Procura della Repubblica di santa Maria Capua Vetere, nei confronti di V.P. classe '98, ritenuto responsabiledi maltrattamenti contro familiari e/o conviventi, nonché di plurimi e gravi episodi di lesioni e danneggiamento aggravato, condotte poste in essere in danno della madre e dei fratelli.
II procedimento trae origine dalla denuncia sporta dalla madre esasperata dalle ripetute e perduranti condotte aggressive e violente tenute dal figlio convivente, dovute anche all'assunzione di sostanze stupefacenti da parte del predetto. e preoccupata della sua incolumità.
Infatti, la stessa si decideva finalmente a denunciare il figlio, solo dopo aver assistito ad una preoccupante esclation di violenza nei suoi confronti, mentre per il passato aveva tentato di nascondere i segni delle aggressioni agli altri due figli, per timore che gli stessi potessero essere a loro volta aggrediti dall'indagato.
Le attività di indagine dirette da quest'Ufficio ed espletate in tempi brevissimi, nonostante le difficoltà dettate dal particolare contesto di degrado sociale in cui i fatti si sono verificati (peraltro, il padre dell'indagato si è suicidato poco più di un anno fa), hanno consentito di accertare, tramite l'escussione delle persone offese e di altre persone informate sui fatti, nonché l'acquisizione della cettificazione medica relativa alle lesioni patite dalla madre, che l'indagato, nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e di febbraio del corrente anno, ha maltrattato la madre convivente ed i fratelli, sottoponendoli a continue vessazioni ed angherie e facendoli vivere in un clima costante di terrore e perdurante stato d'ansia per la loro incolumità. In patticolare, in diverse occasioni, dopo averla ripetutamente ingiuriata e minacciata di morte, aggrediva con violenza la madre, sferrandole calci e pugni al volto ed all'addome e cagionandole perfino la frattura di una costola (20 giorni di prognosi), per poi continuare nei giorni seguenti a colpirla nelle stesse zone già doloranti e compromesse dalla precedente aggressione. Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso presso la locale casa circondariale.
M5S Tofalo: 'De luca jr? Fallimenti, incompetenze e le poltrone regalo agli amici di papà '
Leggo e apprendo con grande stupore le parole di Piero De Luca che da un lato definisce "Salerno capitale dell'accoglienza" e al contempo auspica più forze dell'ordine per affrontare un'emergenza tutt'altro che risolta. Eppure nel programma del Pd non c’è alcuna traccia, 10mila nuove assunzioni nelle forze dell’ordine sono previste invece nel programma del M5S. In questi anni abbiamo imparato a conoscere le grandi capacità politiche del figlio del governatore. Prima ha fallito come promotore salernitano del referendum contribuendo ad affossare Renzi e il PD, poi ha provato a risolvere il drammatico problema delle fonderie Pisano, mortificando ulteriormente chi vive gravi problemi di salute, senza cavare un ragno dal buco. Sull'immigrazione il Pd e i suoi esponenti hanno perpetrato un totale fallimento, basti ricordare lo scorso mese di novembre, proprio al porto di Salerno, l'arrivo dei 26 corpi senza vita, chiusi in sacchi neri, un momento di shock assoluto per la nostra comunità. Uno dei pessimi risultati della cosiddetta cura ‘Minniti’, un vero e proprio flop – attacca Tofalo – perché ha “donato” soldi a scafisti e criminali, travestiti all'occorrenza da marinai, senza risolvere il problema e anzi facendolo mutare in modalità più tragiche”. Come premio proprio a Minniti è stato regalato da papà Vincenzo un collegio nel Salernitano. Forse sarebbe più corretto dire che l'operazione rientra in uno scambio di favori con Renzi che ha concesso la candidatura di De Luca jr in un listino bloccato a Caserta? La cosa certa è che c'è chi paga gli scafisti della morte, c'è chi lucra sull'immigrazione, mai dimenticare “Mafia Capitale”, c'è chi regala seggi in Parlamento in cambio di un posto in paradiso per il figlio e alla fine dobbiamo apprendere dalle parole di un nominato che siamo un modello per il paese.
Alluvione nel Sannio, Minicozzi: 'Chiudo e vado via, sono stanco'
"Ora basta, chiudo e me ne vado all'estero: sono stanco. Prima l'alluvione del 2015 che ha distrutto l'azienda, poi la ricostruzione a nostre spese, adesso una serie di furti e danni alla sede del nostro stabilimento". Cosi' Antonio Minicozzi, titolare della "Agrisemi Minicozzi", una delle aziende piu' danneggiate e quasi distrutte dall'alluvione del 2015, commenta l'ennesimo furto che la sua azienda ha subito nel corso della notte. "E' assurdo - continua Minicozzi - che nell'intera area Asi di Ponte Valentino, la zona industriale di BENEVENTO, non ci sia una videocamera di sorveglianza". "Io e i miei fratelli - aggiunge ancora Minicozzi - siamo stanchi e credo che chiuderemo l'azienda per trasferirci altrove. Mi dispiace solo per le circa trenta famiglie dei nostri dipendenti che saremo costretti a licenziare, oltre a mettere in crisi l'intero comparto campano delle cerealicoltura essendo la nostra impresa leader del settore in quanto a noi sono collegate circa duemila imprese agricole, tra Campania, Molise e Puglia". "Cosa chiedo? Voglio un incontro con la Prefettura e con il mondo della politica, quella che oggi e' impegnata e forse distratta dalla campagna elettorale. Noi ce l'abbiamo messa tutta, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo tirato su nuovamente l'azienda, senza un euro di contributo: ma adesso siamo per l'ennesima volta vittime anche di furti e danneggiamenti allo stabilimento. E' giunta l'ora di dire basta".
De Luca: 'Ad aprile si apre il pronto soccorso dell'Ospedale del Mare'
"Oggi parte all'Ospedale del Mare un nuovo servizio, il pronto soccorso non di primo livello. Non arrivano qui direttamente col 118 ma arriveranno pazienti gia' stabilizzati in altri ospedali e che liberano posti letto nelle altre strutture di pronto soccorso". Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una visita all'Ospedale del Mare di NAPOLI. "Ci diamo l'obiettivo di aprire il pronto soccorso all' Ospedale del Mare entro aprile, giorno piu', giorno meno. A quel punto il grosso delle strutture sara' operativo in questo ospedale". Il pronto soccorso di secondo livello inaugurato oggi, ma gia' attivo da alcuni giorni, ''consta di 16 posti letto che sono gia' tutti utilizzati". L'avvio della prima parte del pronto soccorso non alleviera' ancora, spiega De Luca, la situazione del Cardarelli e del Loreto Mare, che restano in difficolta' sull'emergenza: "Ci sara' - spiega de Luca, che e' anche commissario alla Sanita' per la Campania - un periodo di transizione complicato per almeno un mese. Ci sara' una stabilizzazione a fine febbraio, giorno piu' o meno, quando aprira' il pronto soccorso del Cto all'Azienda dei Colli. Si sta completando la selezione del personale e potremo dirottare li' gran parte dei politraumatizzati".
"Se non ci fossi stato io questo ospedale non si sarebbe aperto neanche nel 3.000. Siamo stati concentrati e indifferenti ai mille condizionamenti tesi a ostacolare la nascita dell'Ospedale del Mare". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso di una visita al nuovo nosocomio partenopeo. "Senza di me questa grande struttura sarebbe stata occupata da varia umanita', ci sarebbero stati furti di cavi elettrici e di rame e vandalizzazione". De Luca a proposito dei problemi incontrati in questi due anni per aprire l'ospedale, ha detto: "Capisco che in alcuni ospedali abbiamo toccato situazioni consolidate e questo ha creato qualche malessere. Ma abbiamo deciso di sacrificare le esigenze degli ospedali di tutta la Regione per creare qui cinquecento nuovi posti di lavoro e rendere possibile l'apertura dell'Ospedale del Mare". De Luca ha spiegato anche: "Abbiamo superato anche i passaggi difficili con l'Asl NAPOLI 1. Non molto tempo fa i rapporti tra direzione dell'asl e Ospedale del Mare non erano come oggi, si e' lavorato per anni per far fallire l'operazione Ospedale del Mare".
Caivano, spaccio di hashish itinerante: carabinieri arrestano un 23enne
I Carabinieri della Compagnia di Casoria hanno tratto in arresto per detenzione di stupefacente a fini di spaccio Antonio Papaccio, un 23enne di Caivano già noto alle ffoo. I militari ne hanno osservato gli spostamenti seguendolo a distanza mentre alla guida della sua auto si aggirava per il centro abitato. Ed è cosi che hanno documentato un episodio di spaccio, bloccandolo poi in occasione di una seconda cessione nei pressi della scuola media "Milani" di Caivano. Papaccio è stato trovato in possesso di 13 stecche di hashish del peso complessivo di circa 35 grammi e di 25 euro provento di spaccio. La sua auto è stata sequestrata perché sprovvista di copertura assicurativa. Lui la guidava senza aver mai conseguito la patente. Ora è in attesa di rito direttissimo.









