Dal 21 al 25 ottobre 2024, Napoli ospiterà il festival conclusivo del progetto “Il mondo salvato dai ragazzini”, una manifestazione culturale e formativa ideata dall’Associazione culturale Kolibrì. Sotto il tema “Ferite, feritoie & fughe fantastiche”, l’evento celebrerà il centenario di Alberto Manzi con numerosi ospiti e attività. Il festival si svolgerà nel cuore del centro storico di Napoli, culminando con una grande chiusura al Teatro Nuovo.
Masterclass musicali e laboratori teatrali
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Durante i cinque giorni del festival, il centro storico di Napoli diventerà un epicentro di creatività e formazione culturale. Masterclass musicali e laboratori teatrali coinvolgeranno bambini e ragazzi del territorio, mettendo in scena spettacoli dal vivo che combineranno narrazione, musica e arte. Gli eventi saranno ispirati da libri selezionati che guideranno i percorsi creativi e formativi.
Attività per famiglie e per la prima infanzia
Parallelamente, il festival offre workshop e incontri dedicati a donne in gravidanza, neo-genitori, operatori dell’infanzia e bambini da 0 a 3 anni. Queste attività esploreranno temi come “L’avventura dei primi mille giorni: musiche bambine come nutrimento”, e saranno condotte da esperti del settore come Teresa Porcella e Donatella Trotta.
Eventi di restituzione educativa e mostre
Il festival prevede anche momenti di restituzione educativa, con esibizioni teatrali di giovani partecipanti e la presenza di autori premiati dei testi ispiratori. Inoltre, una mostra delle opere di Alessandro Sanna sarà inaugurata presso l’Archivio di Stato, mettendo in luce le influenze educ-attive di Alberto Manzi.
Evento di chiusura e premiazioni
Venerdì 25 ottobre, il Teatro Nuovo ospiterà la cerimonia di premiazione degli autori selezionati, arricchita da letture, esibizioni musicali e interventi di rilievo. Tra le performance finali, spicca lo spettacolo “Ri/generazioni”, una celebrazione delle creazioni musicali dei ragazzi partecipanti alle masterclass, sotto la guida di Elisabetta Garilli. Il festival non è solo un evento culturale, ma un impegno concreto verso la formazione inclusiva e la promozione culturale, arricchito dal contributo di importanti collaborazioni e realtà locali e nazionali nell’ambito educativo.
Articolo pubblicato il giorno 19 Ottobre 2024 - 12:00