L'officina sequestrata a Grazzanise
Grazzanise– Un'officina meccanica clandestina, un deposito di rifiuti pericolosi a cielo quasi aperto e lo sversamento di sostanze tossiche nella rete fognaria.
È lo scenario scoperto ieri mattina dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Caserta, in collaborazione con i militari della Stazione di Grazzanise, nel cuore della cosiddetta "Terra dei Fuochi". L'operazione, mirata al contrasto dei reati ambientali, ha portato all'arresto di un 36enne del posto.
L'intervento è scattato in seguito a una segnalazione che indicava la presenza di un'attività di meccanico non autorizzata nel comune di Grazzanise. I militari hanno fatto irruzione nei locali, ricavati al piano terra di un'abitazione privata, sorprendendo il 36enne – già noto alle forze dell'ordine e sottoposto all'obbligo di presentazione alla P.G. per precedenti di ricettazione e furto – intento a lavorare su un'autovettura in riparazione.
L'ispezione ha rivelato due aree operative: un locale interno di circa 35 mq e uno esterno, coperto da una tettoia di 50 mq, che fungeva da vera e propria discarica.
All'interno dell'area esterna, i Carabinieri hanno rinvenuto l'impianto abusivo di smaltimento:
Cinque autovetture in attesa di lavorazione o rottamazione;
Tre motori smontati da cui colava abbondante olio esausto;
Un fusto metallico con circa 20 litri di olio esausto;
Numerosi pezzi meccanici non bonificati e intrisi di sostanze oleose e liquido refrigerante tossico.
L'aspetto più grave è emerso sul pavimento: la presenza di ampie macchie di olio e tracce di liquidi chimici in prossimità di un tombino collegato alla fognatura pubblica. Secondo quanto accertato dai militari, l'uomo sversava regolarmente in fogna i rifiuti liquidi pericolosi, incluso il refrigerante dei motori contenente glicole etilenico, sostanza altamente nociva per l'ambiente e la salute umana.
Il 36enne non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione: l'intera attività era priva di titoli abilitativi, iscrizioni agli enti competenti e documentazione per lo smaltimento dei rifiuti prodotti.
In flagranza di reato e in violazione del Testo Unico Ambientale, il meccanico improvvisato è stato arrestato con l'accusa di gestione illecita di rifiuti pericolosi e abbandono di rifiuti. Dopo le formalità di rito, il 36enne è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
L'operazione del NOEe della Stazione di Grazzanise si inquadra nella costante e serrata attività di controllo ambientale condotta dai Carabinieri per bonificare e tutelare il territorio casertano dai crimini che continuano a minare la salute pubblica.
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E' veramente preoccupante che ci siano situazioni del genere nel nostro territorio. La gestione illecita di rifiuti e l'inquinamento ambientale devono essere fermati con più controlli e sanzioni adeguate per chi viola le norme di sicurezza e salute pubblica.