appalto asl napoli
Napoli– Una svolta nelle trattative per i dipendenti in appalto presso l'ASL Napoli 1 Centro. Durante un incontro tenutosi ieri, 8 ottobre, tra i rappresentanti del sindacato SGB e la nuova dirigenza di CoopService, l'azienda si è impegnata formalmente a riconoscere l'inquadramento contrattuale superiore per gli operai della logistica che da anni svolgono mansioni più qualificate rispetto a quanto previsto dal loro livello. Un risultato che mette fine a una lunga vertenza e che avrà un impatto economico diretto sui lavoratori, inclusa la corresponsione degli arretrati.
L'incontro, focalizzato sul riassetto organizzativo, sui livelli contrattuali e sulla sicurezza sul lavoro, ha segnato un cambio di passo dopo un periodo di tensioni e mobilitazioni promosse da SGB.
Nel dettaglio, CoopService ha assicurato un impegno immediato su due fronti:
Riconoscimento dei livelli contrattuali: Verranno riclassificati gli inquadramenti di tutto il personale che, di fatto, opera con responsabilità e compiti superiori.
Pagamento degli arretrati: L'azienda corrisponderà le differenze retributive maturate nel tempo. L'importo preciso sarà definito attraverso un'opera di conciliazione delle posizioni individuali.
"Questo accordo rappresenta uno degli obiettivi cardine che SGB persegue da sempre in tutti i cantieri", ha dichiarato un portavoce del sindacato. "È il frutto tangibile della determinazione mostrata dai lavoratori e dalle mobilitazioni degli ultimi mesi, che hanno saputo portare all'attenzione della nuova dirigenza le criticità ormai insostenibili".
L'intesa arriva in un momento delicato, quello della proroga dell'appalto con l'ASL Napoli 1 Centro, e getta le basi per una riorganizzazione più strutturata dei servizi di logistica e facchinaggio. Le parti hanno avviato un costruttivo confronto anche su questi aspetti, con l'obiettivo di garantire stabilità e efficienza.
Per monitorare l'attuazione degli impegni assunti, SGB e CoopService si sono date appuntamento per l'11 novembre, data in cui si terrà un incontro di verifica per fare il punto sull'avanzamento dei processi.
Il sindacato, pur prendendo atto della disponibilità al dialogo mostrata dall'azienda, ribadisce come questo traguardo sia stato possibile solo grazie alla pressione esercitata dalle rivendicazioni collettive, dimostrando ancora una volta l'importanza dell'azione sindacale unitaria per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
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