#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Aprile 2025 - 12:14
12.7 C
Napoli
Champions, l’Inghilterra fa il pieno: anche la quinta della Premier...
PAX MUNDI – Padre perdona loro: a Napoli il recital-concerto...
Benevento, devastante incendio in un’azienda di sanitari: famiglie evacuate
Ubriaco alla guida di un tir sull’A16 Napoli-Canosa: denunciato autotrasportatore...
Napoli, nuova accoglienza per i senza dimora: apre “Casa Crescenzio”
Il dolore dell’ex compagna di Maradona in aula: “Avevano sequestrato...
Evade dall’ospedale di Roma e fugge a Scampia: minorenne catturato...
A Gaia applicato un braccialetto elettronico anti-aggressione
Omicidio Vassallo: nuovo Riesame per tre imputati
Meteo Napoli , che tempo fa oggi ? previsioni 9...
Dentro di me, l’esordio pop di Moisè
Incendio nella notte a Pomigliano: 16 famiglie evacuate
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 9 Aprile 2025
Ferrara, tenta truffa a coppia di anziani: fermato un 38enne...
Fiumicino, narcos mascherati da pellegrini: sequestrati 35 chili di cocaina,...
Acerra, incendio fatale: Immacolata D’Anna muore dopo giorni di agonia,...
Ragazzo rapito a San Giorgio: ore contate per i complici...
Truffe agli anziani in tutta Italia: 77 misure cautelari
Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 347 milioni di euro...
Arrestati a Enna due specialisti delle truffe agli anziani
Oroscopo del 9 aprile 2025: previsioni segno per segno
Altro che migrazione verso il Nord: oggi c’è chi sceglie...
Superenalotto, estrazione dell’8 aprile 2025: nessun “6”, jackpot vola a...
illycaffè Rivoluziona l’Esperienza del Caffè con X-Caps alla Milano Design...
Estrazioni del lotto e numeri vincenti 10eLotto di oggi 8...
San Giorgio a Cremano, 15enne rapito e salvato: il sindaco...
La Sampdoria si affida agli uomini di Mancini: parte la...
Archiviata l’inchiesta contro l’ex ministro Sangiuliano: nessun reato
Ennesima aggressione nel carcere di Ariano Irpino
Ragazzo rapito a San Giorgio, era a Licola: fermato uno...

Vite infrante: 50 anni dopo la tragedia della Flobert di Sant’Anastasia

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il progetto “Vite infrante” è uno spettacolo teatrale con musiche dal vivo. Il copione è tratto da una storia vera scritta da Fioravante Rea, le musiche sono di Carlo Faiello e la regia di Agostino Chiummariello e dello stesso Rea.

La tragedia di Sant’Anastasia

Venerdì 11 aprile del 1975, una fabbrica di giocattoli e di munizioni per uso ludico, la Flobert, esplode a Sant’Anastasia. In quel paese vesuviano della provincia di Napoli dodici operai periscono. Uno dei presenti sul luogo dell’esplosione scampa al pericolo e non muore. Il superstite, Ciro (protagonista sia della vicenda reale che del nostro spettacolo), diventerà il testimone oculare di quella tragedia e ogni anno, come un fedele custode di quella drammatica vicenda, si dà il compito politico di ricordare quell’esperienza tragica di morte sul lavoro.

Il magistrato Bruno Giordano e la sua visione sulla sicurezza sul lavoro
Credo che sia opportuno fare chiarezza a riguardo ed è preferibile dirlo con le parole del magistrato di Cassazione, Bruno Giordano, già direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Per anni si è occupato, e continua a farlo, proprio di sicurezza sul lavoro.

“La colpa non è di chi muore. La colpa è del datore di lavoro che doveva controllare, fornire gli strumenti di prevenzione, istruire e addestrare. Hanno diritto a non morire anche i lavoratori un po’ superficiali o disattenti. In tutti i casi è scientificamente impossibile che negli omicidi colposi plurimi, dove ci sono più morti sul lavoro, vi sia una distrazione collettiva. La distrazione, la disattenzione è strettamente individuale, non esiste un errore di gruppo. Quando accade una strage, significa che c’è stata una disorganizzazione o non conoscenza dei rischi e di come proteggersi.”

Il racconto teatrale della tragedia

Una volta chiarita questa visione di base sull’argomento, F. Rea ha creduto necessario scrivere un testo teatrale per poi metterlo in scena, raccontando la storia personale, dall’infanzia fino al giorno della strage, del nostro “sopravvissuto”. Narra, con un linguaggio napoletano e italiano, il vissuto di Ciro in quel piccolo paese di provincia degli anni Settanta e nello stesso tempo racconta al pubblico la storia politica, economica e ricreativa di quegli anni in Italia, tra il boom e la lotta per i diritti della classe operaia.

Il contesto storico e sociale della strage

L’intento del progetto è raccontare una strage sul lavoro in anni speciali (1975), dove la coscienza del popolo italiano era ancora vigile, e lo dimostrano le foto e gli articoli di quegli anni: trentamila persone furono presenti ai funerali dei dodici operai uccisi.

La riflessione sul cambiamento e la critica alla superficialità

L’obiettivo del testo teatrale è quello di ricordare la strage per evidenziare che a distanza di anni, fino a oggi, poco è cambiato e che come in un articolo su una rivista online, Collettiva, Roberta Lisidice scrive: “…quindi l’idea che il lavoratore sia così superficiale da essere addirittura suicida è ovviamente una scusa di comodo, per alleggerire la posizione di chi invece doveva garantire la sua incolumità e tutelarlo.”


Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2025 - 12:14



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento