Turismo sostenibile: la "Carta di Amalfi" per un nuovo patto tra destinazioni e comunità
Amalfi- Le città simbolo del turismo italiano hanno siglato la “Carta di Amalfi”, un patto per un turismo più sostenibile e rispettoso delle comunità locali.
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L’accordo, nato dal Summit nazionale “Destinazioni e Comunità per un Turismo più sostenibile”, promosso ad Amalfi, mira a definire un nuovo rapporto tra le località turistiche e i residenti, affrontando temi cruciali come ospitalità, residenzialità, fiscalità, mobilità e sicurezza.
Oltre 25 sindaci e amministratori pubblici, provenienti da località di punta come Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur e Taormina, si sono riuniti per discutere le sfide e le opportunità del settore.
Il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha sottolineato l’importanza di riconoscere le specificità dei comuni turistici, che necessitano di risorse e strumenti adeguati per gestire l’afflusso di visitatori.
(h3)Gestione dei flussi e tutela dei residenti
Uno dei punti chiave della Carta è la necessità di gestire i flussi turistici in modo più efficace, per garantire un’esperienza di qualità ai visitatori e preservare la vivibilità delle comunità locali.
Il sindaco di Capri, Paolo Falco, ha proposto di limitare il numero di sbarchi sull’isola, mentre il sindaco di Napoli e presidente ANCI, Gaetano Manfredi, ha evidenziato l’urgenza di ripensare i meccanismi regolatori esistenti.
Tra le proposte avanzate dai sindaci, spicca l’istituzione delle Zone Turistiche Speciali (ZTS), che consentirebbero ai comuni di gestire in modo più flessibile i flussi turistici, regolando gli accessi e gli orari di ingresso.
Inoltre, è stata richiesta una maggiore flessibilità nelle assunzioni di personale a tempo determinato e nella fiscalità locale, per far fronte alle esigenze connesse con l’elevato afflusso di visitatori.
Il presidente della commissione turismo del Senato, Luca De Carlo, ha promesso di accogliere le proposte dei sindaci e di tradurle in azioni concrete, riconoscendo il ruolo fondamentale dei comuni nella gestione del territorio.
La “Carta di Amalfi” rappresenta un passo importante verso un turismo più sostenibile e responsabile, che tenga conto delle esigenze delle comunità locali e preservi l’autenticità dei territori. I sindaci hanno sottolineato l’importanza del gioco di squadra per affrontare le sfide del settore e garantire un futuro prospero per il turismo italiano.
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