Napoli – Potrebbe svolgersi nella giornata odierna l’autopsia sui corpi delle quattro vittime del tragico incidente alla Funivia del Faito.
La Procura di Torre Annunziata ha conferito l’incarico al medico legale per eseguire gli esami autoptici, fondamentali per accertare le precise cause del decesso di Janan Suliman, 25enne palestinese con passaporto israeliano, dei coniugi britannici Graeme ed Elaine Winn, 65 e 58 anni, originari di Market Harborough nel Leicestershire, e di Carmine Parlato, 59enne di Vico Equense (Napoli), dipendente Eav e macchinista della cabina precipitata.
Quattro persone risultano attualmente iscritte nel registro degli indagati dalla Procura oplontina, che procede per disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, quest’ultimo reato in riferimento al 23enne Thabet Suliman, fratello minore di Janan, rimasto ferito e ricoverato presso l’Ospedale del Mare di Napoli.
Gli indagati sono il direttore operativo centrale di Eav Pasquale Sposito, il direttore infrastruttura Giancarlo Gattuso, il direttore di esercizio Marco Imparato e il caposervizio della funivia Pasquale Di Pace. I loro legali, gli avvocati Alberto De Vita, Giovanni Scarpato, Manuela Palombi e Nicola Pignatiello, dovrebbero a loro volta nominare un perito di parte in vista dell’esame autoptico.
Intanto, nella giornata di ieri, su iniziativa della Procura di Torre Annunziata, si è svolto un nuovo sopralluogo sull’impianto.
Il personale Speleo alpino fluviale dei Vigili del fuoco di Napoli, in collaborazione con il Soccorso alpino della Guardia di Finanza e il Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), ha accompagnato gli esperti nominati dalla Procura sui luoghi di interesse. Gli specialisti hanno operato in condizioni di sicurezza garantite dai soccorritori, al fine di analizzare nel dettaglio la dinamica del drammatico incidente.
Articolo pubblicato il giorno 24 Aprile 2025 - 12:42