Torre Annunziata– Sarà un’indagine a forte impronta tecnica quella aperta dalla Procura di Torre Annunziata sul disastro della funivia del Faito, costato la vita a quattro persone e con un ferito grave.
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Il procuratore capo Nunzio Fragliasso ha costituito un pool investigativo ad hoc, che guiderà personalmente, affiancato dal procuratore aggiunto Giovanni Cilenti e dai sostituti Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio.
I magistrati hanno già nominato i periti che affiancheranno l’ufficio inquirente negli accertamenti sulle attività di manutenzione e sui controlli dell’impianto, con particolare attenzione a quelli settimanali.
L’ultimo controllo il giorno prima della tragedia
Tra questi anche l’ultimo controllo, previsto per il giorno prima della tragedia, quando sul territorio era stata diramata un’allerta meteo per forte vento.
Le indagini si concentreranno inoltre sul sistema frenante e sul cavo di trazione, la cui rottura è ritenuta all’origine del crollo. Fondamentali saranno anche le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, tra cui una ripresa che documenta la fase iniziale dell’incidente.
La Polizia di Stato, incaricata delle indagini come polizia giudiziaria, ha già acquisito un’ampia mole di documenti relativi alla gestione dell’impianto, attualmente sotto esame degli investigatori. L’Eav, ente che gestisce la funivia, aveva riattivato il servizio solo dieci giorni prima della tragedia, in vista dell’inizio della stagione turistica.
Nei prossimi giorni le autopsie sulle vittime
La Procura, intanto, si prepara a disporre nelle prossime ore le autopsie sulle vittime. Non è escluso che, all’esito dei primi accertamenti, possano arrivare anche le prime iscrizioni nel registro degli indagati.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2025 - 17:11