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Sul luogo dell’incidente si sono recati il procuratore capo Nunzio Fragliasso, il procuratore aggiunto Giovanni Cilenti e il sostituto procuratore Giuliano Schioppi, che ha già avviato i primi rilievi nella cabina coinvolta nell’incidente, situata nella stazione a monte dell’impianto.
Che qualcosa non abbia funzionato nella cabina di monte è evidente sia perchè è precipitata al suolo sia dalle due foto esclusive che sono a corredo di questo articolo scattate subito dopo l’incidente.
Il violento strappo della caduta della cabina ha quasi scardinato i tiranti dal muro
Come si nota il violento “strappo” della cabina precipitata e che ha causato la morte di quattro persone ha causato quasi lo scardinamento dei tiranti dal muro nella stazione del Faito facendo cadere parte dello stesso sul pavimento. Il sistema frenante non ha funzionato come avarebbe dovuto.
“La Procura sta valutando ogni elemento disponibile. In questo momento nessuno può trarre conclusioni, ma il rigore con cui l’indagine è iniziata lascia presagire che presto arriveranno risposte”, ha dichiarato il prefetto di Napoli Michele di Bari, anche lui presente sul posto insieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e al sindaco di Castellammare.
Secondo una prima ricostruzione, il bilancio provvisorio è di quattro vittime e un ferito in condizioni critiche, mentre altri nove passeggeri presenti nella cabina a valle – otto civili e un operatore – sono stati messi in salvo grazie al pronto intervento dei soccorsi.
“È una tragedia che interpella la coscienza di tutti noi”, ha aggiunto il prefetto, sottolineando la tempestività con cui sono intervenuti soccorso alpino, vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine. Attivato anche il Comitato di coordinamento dei soccorsi in Prefettura.
Al momento, restano da chiarire le cause dell’incidente: le prossime ore saranno decisive per fare luce su quanto accaduto.
Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2025 - 22:17