Castellammare – Una chiesa gremita ha accolto l’ultimo saluto a Carmine Parlato, il macchinista 59enne dell’Eav tragicamente scomparso nell’incidente della funivia del Monte Faito.
Punti Chiave Articolo
Nella Cattedrale di Castellammare, tra gonfaloni listati a lutto e volti segnati dal dolore, si sono stretti intorno alla famiglia i colleghi in divisa, rappresentanti istituzionali e cittadini comuni. Presente anche il consigliere metropolitano Giuseppe Tito, in rappresentanza della Città Metropolitana di Napoli e dei Comuni di Castellammare e Vico Equense, che hanno proclamato il lutto cittadino.
Durante l’omelia, l’arcivescovo Francesco Alfano ha invitato a non cedere alla disperazione: “Anche una ferita mortale può diventare occasione di solidarietà. Non lasciamoci rubare la speranza”.
La moglie del macchinista: “Chi ha agito co negligenza ne risponda”
Parole di conforto rivolte alla moglie di Parlato, Elvira Arpino, che al termine della cerimonia ha chiesto con forza che venga fatta giustizia: “Non accetteremo che si parli di fatalità. Chi ha agito con negligenza ne risponda”.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, intervenuto alle esequie, ha esortato a confidare nell’operato della magistratura: “Dobbiamo affidarci con fiducia agli inquirenti. Questo è il momento di stare vicini alla famiglia e attendere la verità”.
L’incidente, avvenuto il 17 aprile scorso, ha provocato anche la morte di tre turisti e il ferimento grave di un quarto passeggero. Sulla tragedia indaga la Procura di Torre Annunziata.
Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2025 - 17:05