Napoli – La Corte Costituzionale si prepara a decidere sul caso del terzo mandato di Vincenzo De Luca, presidente della Campania, in un’udienza attesa per domani.
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Il ricorso presentato dal Consiglio dei Ministri contro la legge regionale campana – che permetterebbe a De Luca di ricandidarsi – potrebbe avere conseguenze ben oltre i confini del Sud, influenzando anche il dibattito sulla ricandidatura del governatore veneto Luca Zaia.
Uno scontro con ripercussioni nazionali
Il governo ha impugnato la norma campana che fa slittare il conteggio dei mandati, aprendo un fronte caldo con il Pd. Elly Schlein ha già chiuso ogni porta a un nuovo mandato per De Luca, ormai lontano dalla linea del partito.
Ma se la Consulta dovesse bocciare la legge, i democratici potrebbero spingere per un nome condiviso, sull’esempio del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Al contrario, un via libera al terzo mandato darebbe a De Luca un potere negoziale maggiore: correre da indipendente o imporre un suo delfino in cambio del ritiro.
Il nodo Zaia e lo scontro nel centrodestra
La decisione della Consulta avrà effetti anche al Nord, dove la Lega preme per la ricandidatura di Zaia in Veneto, malgrado le resistenze di Fratelli d’Italia. Il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, difende la possibilità di un terzo mandato: “Se una norma limita la scelta dei cittadini, è un problema di democrazia”.
Intanto, nel centrodestra si discute tra una candidatura politica (con nomi come Cirielli per FdI e Zinzi per la Lega) e un profilo civico, opzione gradita a Forza Italia dopo il ritiro di Martusciello.
De Luca contro il Pd: “Ipocrisia arte povera”
Il governatore campano non ha risparmiato critiche ai dem, accusandoli di non aver contrastato l’impugnatura del governo: “È vergognoso che un partito di opposizione taccia di fronte a una legge ineguale.
È l’ennesima prova di ipocrisia”. Intanto, tutti gli occhi sono puntati sulla Consulta: la sentenza potrebbe arrivare già domani sera, o al più tardi giovedì. Una decisione che segnerà non solo il futuro della Campania, ma anche gli equilibri della politica nazionale.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 18:47