Aurelio De Laurentiis non si tira indietro e mette la faccia, ancora una volta, sul futuro infrastrutturale del Napoli: intervenuto ai microfoni di Radio CRC, il presidente azzurro ha tracciato una panoramica dettagliata sulla situazione dello stadio Maradona e sul progetto del nuovo centro sportivo, due pilastri fondamentali per rilanciare il club anche fuori dal campo.
“Il sindaco Manfredi sta facendo bene il suo mestiere – ha esordito De Laurentiis –. Se dovessi lasciare il Maradona, gli creerei un problema non da poco. Lui e l’assessore Cosenza, suo mentore, stanno conducendo tutte le verifiche necessarie. Ma i problemi non riguardano solo il terzo anello.”
Il presidente ha spiegato come l’attuale struttura, originaria del 1959 e rinnovata per Italia ’90, necessiti di una valutazione tecnica profonda: “Dobbiamo capire se è possibile intervenire con un ampliamento fino a 70mila posti, con 100 salottini per corporate hospitality. Ma anche la visibilità della partita va migliorata: oggi il campo è decentrato rispetto alla conca dello stadio. Ricentrarlo significherebbe distruggere il cemento armato della tribuna autorità e gli spogliatoi”.
Critiche anche alla presenza della pista d’atletica: “Negli stadi moderni non deve esistere. I tifosi devono essere il 12° uomo in campo, e invece le curve sono a 25 metri dalla porta, perdendo posti e atmosfera.” Una relazione tecnica sul destino dello stadio è attesa entro fine mese: “Cosenza mi ha promesso: ‘Entro il 30 aprile ti consegno un report dettagliato su cosa si può e non si può fare’. Io sono disponibile, e rimanere dove ha giocato Maradona sarebbe una gioia”.
Ampio spazio anche al progetto del nuovo centro sportivo, fiore all’occhiello del futuro del club. A occuparsene sono Fabrizio Versiero e Davide Iorio, incaricati di vagliare 18 diverse opzioni. “I nostri agronomi stanno valutando ogni terreno: alcuni sono pieni d’acqua, altri presentano sabbia o rifiuti tossici. In certi casi, non è possibile realizzare nemmeno dieci campi regolamentari”. Il centro sportivo, nelle intenzioni del club, dovrà ospitare prima squadra, Primavera e tutto il settore giovanile, con infrastrutture adeguate e parcheggi ampi.
“Su un campo della Primavera voglio una tribuna da 600 posti, necessaria per la Youth League. Solo per i parcheggi servono almeno quattro ettari, più altri due per le strutture. E non dimentichiamoci del trasporto: stiamo parlando con l’AD di Ferrovie per valutare soluzioni. Un bambino di 10-13 anni non può arrivarci da solo: servono collegamenti e sicurezza”. De Laurentiis si è detto certo sull’avvio del progetto: “La prima pietra sarà posata il 1° settembre, garantisco che i lavori partiranno entro quella data, se non prima. I soldi? Li metto io. Senza se e senza ma”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2025 - 15:10