La Casa del Postino, celebre rifugio di Massimo Troisi nel film cult ispirato a Pablo Neruda, non sarà demolita: lo ha stabilito il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana, che ha accolto il ricorso straordinario presentato da Giuseppe Cafarella, proprietario dell’immobile situato a Pollara, nella splendida cornice di Salina, nelle Eolie.
Il Comune di Malfa aveva avviato una procedura per dichiarare in parte abusiva la struttura, in seguito alla segnalazione di una vicina di casa che aveva denunciato un ampliamento non autorizzato durante i lavori di ristrutturazione. Ma per i giudici, la villa non è abusiva e rappresenta un patrimonio da tutelare, non solo per la sua bellezza, ma per la sua valenza culturale.
Nella sua motivazione, il giudice relatore Nino Caleca ha sottolineato “l’interesse artistico, paesaggistico e il notevole interesse pubblico” della casa, diventata iconica dopo essere stata scelta come location del film “Il Postino”, ultima interpretazione di Massimo Troisi, candidato a 5 premi Oscar nel 1996. L’immobile è già iscritto nella Carta dei Luoghi dell’Identità e della Memoria della Regione Siciliana, grazie anche al riconoscimento delle Isole Eolie come Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Il proprietario Cafarella ha da sempre respinto le accuse di abuso e aveva anche avanzato la proposta di riconoscere l’immobile come bene culturale di interesse pubblico. “La Casa del Postino è un unicum dell’architettura eoliana, immersa tra ulivi e oleandri – ha spiegato – e deve essere protetta affinché non si perda la sua testimonianza artistica, storica e culturale”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 16:51