Marcianise – Si è tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) un incontro cruciale per il futuro dello stabilimento Jabil di Marcianise, specializzato nella produzione di schede elettroniche per le telecomunicazioni.
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Sul tavolo, il piano industriale presentato da TME, volto a garantire la continuità produttiva e a tutelare i livelli occupazionali in un’area ad alto tasso di difficoltà.
Dettagli del piano industriale
Il progetto di TME prevede un significativo coinvolgimento di Invitalia, che acquisirà una quota del 45%, a testimonianza dell’impegno pubblico a sostegno dell’iniziativa.
Jabil, da parte sua, si impegna a fornire supporto finanziario e tecnologico per i prossimi tre anni, oltre a condizioni favorevoli nei rapporti con fornitori e clienti. Il piano include anche incentivi all’esodo per una parte dei dipendenti.
Dichiarazioni del Ministro Urso
Il Ministro Urso ha sottolineato l’importanza dell’intervento pubblico per salvaguardare la produzione e i posti di lavoro: “Abbiamo fatto tutto il possibile per tutelare la continuità produttiva dello stabilimento di Marcianise, in quest’area particolarmente difficile.
Nell’ambito di questa vertenza, iniziata più di un anno e mezzo fa, abbiamo valutato ogni ipotesi in campo e garantito il supporto pubblico per possibili iniziative industriali sostenibili, anche attraverso la presenza importante e significativa di Invitalia quale ulteriore garanzia per i lavoratori dello stabilimento”.
Prospettive future
Il piano industriale di TME mira a rilanciare lo stabilimento di Marcianise, sfruttando le potenzialità di sviluppo del settore delle telecomunicazioni. La partecipazione di Invitalia rappresenta un segnale forte di sostegno pubblico, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità del progetto e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2025 - 20:00