Un’escalation di violenza inaudita ha scosso la città di Pozzuoli. Un uomo ha brutalmente aggredito l’ex compagna, colpendola con pugni e calci, fratturandole il naso e tentando di spingerla giù da un belvedere. Solo la strenua resistenza della donna ha evitato un tragico epilogo.
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La vittima, trasportata d’urgenza in ospedale, ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni. L’aggressore, un uomo di Pozzuoli, è stato arrestato daiCarabinieri del nucleo operativo e radiomobile, intervenuti dopo la segnalazione al 112. Ora in carcere, dovrà rispondere di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
L’uomo è accusato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia
La storia, rimasta celata per mesi tra le mura domestiche, è emersa in tutta la sua drammaticità. La relazione, segnata da abusi e umiliazioni, si era conclusa a gennaio. Un bambino, testimone silente di questa violenza, ha assistito impotente alle aggressioni del padre.
L’uomo, incapace di accettare la fine della relazione, ha aggredito la ex compagna in strada, accecato dalla gelosia e dal desiderio di possesso. Il tentativo di omicidio, avvenuto in pieno giorno, e ha riacceso i riflettori sul drammatico fenomeno del femminicidio dopo gli ultimi plateali casi dei delle due ragazze uccise negli ultimi giorni a Messina e Roma.
Articolo pubblicato il giorno 6 Aprile 2025 - 09:07