Ieri, in un tripudio di genio e tradizione che ha rischiato di oscurare persino le luci di Roma, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ospitato la terza tappa del progetto “ArteItaliaNostra”, un’iniziativa che sta facendo tremare le basi del collezionismo internazionale con la sua miscela esplosiva di arte e patriottismo esagerato.
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La Donazione che Ha Fatto Scaldare i Motori
Durante la cerimonia, dedicata al “saper fare” italiano nel giorno della nascita di Leonardo da Vinci – quel tizio che ha inventato praticamente tutto tranne le scuse – è stata donata l’opera monumentale “Evoluzione” del maestro Lucio Oliveri. Questa creazione, un’esplosione di tradizione e innovazione che potrebbe far arrossire persino i più cinici critici, simboleggia l’eccellenza del Made in Italy in modo così sfacciato da far sembrare le solite cerimonie governative un picnic noioso.
L’Evento con un Tocco Istituzionale e Femminile
La giornata ha visto la presenza di figure ufficiali che hanno pompato l’importanza dell’iniziativa, inaugurando una mostra dedicata all’imprenditoria femminile – perché, diamine, chi l’avrebbe detto che le donne potessero scuotere il mondo degli affari? Il progetto “ArteItaliaNostra”, promosso da Re d’Italia Art e ideato da Marzia Perotta, mira a valorizzare il patrimonio artigianale italiano, mescolando arte e storia in un cocktail che potrebbe far ammattire le nuove generazioni.
Un Invito a Non Spegnere la Fiamma
Attraverso l’arte, questa manifestazione si è trasformata in un segnale audace per coinvolgere i giovani, spingendoli a non ignorare le tradizioni manifatturiere italiane – perché, accidenti, se non le trasmettiamo, chi lo farà? La visione condivisa da Marco Giordano e Marzia Perotta vede l’arte non solo come estetica, ma come un’arma potente per diffondere valori, storia e identità in un mondo che rischia di dimenticarsene.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2025 - 17:07