Cesa – Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minori di Napoli ha convalidato il fermo del 17enne accusato dell’omicidio di Davide Carbisiero, 19 anni, avvenuto all’alba del 13 aprile in una sala slot di Cesa.
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Il giovane, difeso dall’avvocato Stefania D’Onofrio, rimarrà detenuto presso l’Istituto Penale Minorile di Napoli.
Durante l’interrogatorio, il 17enne ha confermato la versione dei fatti già fornita ai Carabinieri, ribadendo la natura accidentale del colpo di pistola.
“Siamo cresciuti insieme, Davide era un amico, non volevo ucciderlo”, ha dichiarato il ragazzo, spiegando di aver mostrato l’arma alla vittima e che il colpo è partito accidentalmente.
L’assassino si difende: “Non volevo ucciderlo, è partito il colpo”
Nel frattempo, è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Davide Carbisiero, e la salma è stata restituita alla famiglia per i funerali, che si terranno giovedì 17 aprile presso la Chiesa della Trasfigurazione a Succivo. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente la dinamica dell’accaduto.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2025 - 16:03