Napoli – La Polizia di Stato ha arrestato un 33enne del napoletano, ritenuto responsabile di una filiera illegale di fabbricazione e vendita di esplosivi artigianali, altamente pericolosi.
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L’indagine, coordinata dalla Procura di Torino, è scattata dopo il ritrovamento di materiale pirotecnico clandestino in due abitazioni del Torinese, acquistato tramite un canale Telegram gestito dall’uomo.
Spediva “articoli per la casa” in oltre 30 province italiane
L’arrestato spediva i suoi ordigni in oltre 30 province italiane, spacciandoli per “articoli per la casa” e affidandoli a corrieri ignari del contenuto. Tra i ritrovamenti:
- 1 “catena napoletana” (ordigno particolarmente distruttivo)
- 163 “bombe carta” pronte per la spedizione
- 2 kg di polvere di alluminio e titanio
- 239 micce esplosive
- Oltre 1.000 tubi di cartone per la produzione
- 2 centraline di accensione e materiale per la lavorazione
Le perquisizioni, condotte dalla Questura di Torino con il supporto di quella di Napoli, hanno portato anche al sequestro di 2.050 euro in contanti e alla scoperta di un laboratorio in un casolare, situato vicino ad abitazioni civili, dove l’uomo assemblava gli esplosivi.
Dopo la cattura, il GIP del Tribunale di Napoli Nord ha convalidato l’arresto. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Poggioreale.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2025 - 09:44