Antonio Conte non si nasconde. Alla vigilia del match Napoli-Empoli, il tecnico azzurro torna a parlare con l’energia e la lucidità che lo contraddistinguono: “Si possono fare 21 punti in sette partite? Io sono partito ad agosto per vincerle tutte. So che non succederà, ma questo è il mio spirito”.
Parole chiare, dirette, da leader che sa che il traguardo è lì, a portata, ma va sudato, centimetro dopo centimetro. L’Inter ha già vinto e ora dista sei punti, ma Conte non si lascia intimidire. Anzi: “La pressione? È una bella guerra di nervi. Se siamo qui a giocarci il titolo è perché ce lo siamo guadagnati. Abbiamo lavorato con serietà, superando ostacoli, infortuni, squalifiche, senza mai cercare alibi”.
Il tecnico si sofferma anche sulle insidie del calendario: “Affrontiamo squadre con altri obiettivi, come l’Empoli che si gioca la salvezza. È una fase di campionato più strategica, dove anche un punto può cambiare tutto. Non esistono partite facili”. Infine, risponde alle critiche sui secondi tempi sottotono: “Se fosse davvero un problema, con Juventus, Inter e Atalanta non avremmo raccolto nulla. È una questione di gestione, di voglia degli avversari. Ma i ragazzi sanno bene che bisogna lottare fino all’ultimo minuto”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Aprile 2025 - 16:02