#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 17 Aprile 2025 - 08:40
14 C
Napoli
Scoperta storica: trovate possibili tracce di vita aliena sull’esopianeta K2-18B
Napoli, nuovo agguato alle Case Nuove: ferito un rider di...
Oroscopo di oggi 17 aprile segno per segno
Pomigliano d’Arco, lieto fine: ritrovata Francesca Troia
Giugliano, istituite tre “zone rosse” dopo la rissa in piazza...
Affari Tuoi speciale del 2 maggio, Stefano De Martino con...
Offese a un cronista: pm chiede 8 mesi per il...
Napoli, Amedeo Manzo nominato Amministratore unico di Napoli Holding
Campi Flegrei, allarme CO2 nelle scuole: stanziati 500mila euro per...
Avellino, grosso ramo crolla su un’auto: conducente illeso
Presentato il piano industriale TME per Jabil, Invitalia entra con...
Stalking nel Sannio: divieto di dimora per un’intera famiglia
Napoli, pusher pakistano sorpreso in piazza San Francesco di Paola:...
Ariano Irpino, aggressione in carcere: feriti due agenti penitenziari
La poesia commemora Raffaella Scudiero: un’iniziativa di Alessandro Scotto di...
Essere donna nell’antica Pompei: dal 16 aprile 2025 al 31...
Scafati, nuovo incendio nel capannone rifiuti della Seneca
Renzo Arbore: canzone napoletana merita riconoscimento Unesco
Alessandro Siani torna a teatro con Fake News
Castellammare di Stabia, Alessandro Cecchi Paone a dialogo con Nicola...
Lesione distrattiva alla coscia destra per Juan Jesus
Pomigliano, appello social di Marianna Troia: “Mia sorella Francesca è...
Re d’Italia Art dona un’opera del maestro Lucio Oliveri al...
Sacerdote ai domiciliari per violenza sessuale su minori
Ischia, resta aperto il dormitorio Diocesano di Forio per i...
Amalfi, svelata l’identità visiva della 70ª Regata delle Antiche Repubbliche...
Omicidio a Cesa: 17enne resta in carcere, domani i funerali...
Bialetti passa ai cinesi: Nuo Capital acquisisce il 78,6% e...
Napoli, consegnati 25 nuovi bus “green”
Lotto, colpo grosso a Vallo della Lucania e Santa Teresa...

Movida a Napoli, il Tribunale ribalta l’ordinanza: “Nessun danno alla salute dimostrato”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli – Colpo di scena nella battaglia legale contro la movida notturna nel centro storico di Napoli. Il Tribunale, con una nuova sentenza, ha annullato l’ordinanza che imponeva ai gestori dei locali di adottare misure anti-rumore e al Comune di intervenire per limitare le emissioni sonore.

La decisione di gennaio e il ribaltamento

Lo scorso 28 gennaio, il giudice unico del Tribunale di Napoli aveva accolto il ricorso di tre residenti, ordinando ai locali di dotarsi di vigilanza privata, dispositivi anti-rumore e di limitare le operazioni di carico e scarico merci dopo le 23.

Inoltre, aveva imposto al Comune di adottare misure per riportare le emissioni acustiche entro i limiti di tollerabilità. La sentenza prevedeva anche una sanzione di 5.000 euro al giorno per il ritardo nell’attuazione delle misure.

Le motivazioni del Tribunale

La IV Sezione civile del Tribunale ha però ribaltato la decisione, accogliendo le tesi dei gestori dei locali. Secondo i giudici, i residenti non hanno fornito prove adeguate del danno alla salute causato dalle emissioni acustiche.

“Non vi sono certificati medici che attestino che i ricorrenti, da quando sono iniziate le denunciate immissioni, abbiano subito un peggioramento delle loro condizioni di salute”, si legge nella sentenza. Inoltre, le testimonianze presentate sono state considerate “generiche e di scarso valore ai fini probatori”.

La questione dell’imminenza del pericolo

Il Tribunale ha anche contestato l’imminenza del pericolo, sottolineando che i residenti vivevano nella zona già dal 2020, quando furono rilasciate 35 autorizzazioni ai locali della movida. “Dunque – scrivono i giudici – le immissioni hanno avuto inizio con ogni probabilità all’incirca 4 anni fa”.

Conseguenze e reazioni

I residenti dovranno ora farsi carico di due terzi delle spese legali, mentre il restante terzo sarà a carico del Comune. Giovanni Citarella, del Comitato per la Vivibilità cittadina, ha commentato la sentenza come un “grave passo indietro nella tutela della salute dei cittadini”.

Nessun danno alla salute dimostrato. Residenti dovranno pagare le spese legali.Comitato per la Vivibilità cittadina: “grave passo indietro”.

#movida #napoli #tribunale #sentenza


Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2025 - 08:40


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento