Con la recente pubblicazione di *Archeologia di un amore*, l’editore Colonnese continua a illuminare il brillante operato di Jean-Noël Schifano, che si distingue come una figura di rilievo della cultura contemporanea. Proveniente da una famiglia dalle origini miste, con radici siciliane e lionese, Schifano ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Institut Français di Napoli dal 1992 al 1998 e ha ottenuto il titolo di cittadino onorario grazie ai suoi contributi di spessore nel panorama culturale.
Tradutore d’eccezione
In qualità di editor e curatore per Gallimard, Schifano ha modellato le parole di alcuni dei più illustri autori italiani, traducendo capolavori di Umberto Eco, Leonardo Sciascia, Alberto Savinio, Italo Svevo, Elsa Morante, Anna Maria Ortese ed Elena Ferrante. Recentemente, Colonnese ha messo in evidenza la nuova traduzione del classico *Cronache napoletane* e ha presentato per la prima volta in italiano opere come *Il gallo di Renato Caccioppoli*, *Anna Amorosi*, *Amara*, *Gli appuntamenti di Fausta*, e il saggio romanzato *Il vento nero non vede dove va*, insieme al racconto *Il ramo d’oro*.
Una trama appassionante
Nel romanzo, la giovane archeologa Daphne emerge misteriosamente dalle acque torbide dell’Averno, presentandosi a Giannatale come un dono sorprendente proveniente dal Vesuvio. I suoi passi leggeri riescono a scacciare la polvere del passato e le fardelli del quotidiano, riuscendo a creare una sublime armonia capace di incantare gli amanti. **”Schifano è uno scrittore lirico. E fisico, nel senso che le sue parole producono un effetto fisico, trovano la propria fonte nella natura e nei legami carnali. È forse per questo che il suo romanzo è così incandescente,”** si legge in un commento incisivo che cattura l’intensa potenza poetica della sua scrittura. L’opera di Schifano non solo celebra una narrazione avvincente, ma si colloca anche all’interno di una tradizione di traduzioni che hanno arricchito il panorama letterario francese, rendendo la sua figura un punto di riferimento imprescindibile nel dialogo tra culture.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 12:51