Una notte di rabbia, fuoco e piombo ha scosso la quiete dell’area flegrea, trasformando le strade di Giugliano nello scenario di una vendetta feroce.
Punti Chiave Articolo
A poche ore dal violento pestaggio di Gaia, giovane donna di Bacoli, aggredita brutalmente dal suo ex compagno sul belvedere della città, ignoti hanno dato fuoco all’auto dell’aggressore e, successivamente, hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro la sua concessionaria di auto che si trova a Giugliano.
I fatti si sono susseguiti a ritmo incalzante. Nella notte tra venerdì e sabato, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni investigative, la giovane sarebbe stata picchiata selvaggiamente dall’ex, che avrebbe addirittura tentato di spingerla giù dal belvedere. Un gesto estremo e potenzialmente letale, che ha subito acceso l’indignazione e la rabbia della comunità.
A distanza di poche ore, è scattata quella che sembra avere tutti i contorni di una “giustizia fai-da-te”. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti hanno incendiato l’auto dell’uomo – parcheggiata in un’area residenziale di Pozzuoli – e poco dopo hanno preso di mira la sua attività commerciale: una concessionaria d’auto, bersagliata da almeno tre colpi d’arma da fuoco.
Nessuno è rimasto ferito, ma il messaggio appare chiaro: la comunità, o una parte di essa, ha deciso di rispondere con la stessa violenza.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Pozzuoli e gli investigatori della Scientifica, che hanno eseguito rilievi sia sul luogo dell’aggressione a Gaia sia sui due episodi successivi, ritenuti al momento collegati. Si lavora per identificare gli autori del raid, mentre l’ex compagno della vittima è in stato di detenzione per tentato omicidio e lesioni gravissime.
Cresce la solidarietà attorno a Gaia
L’intera vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica, sollevando interrogativi sul clima di crescente tensione e sulla pericolosa deriva della giustizia sommaria. Intanto, Gaia è ancora ricoverata in ospedale: le sue condizioni sono serie ma stabili, mentre intorno a lei cresce una rete di solidarietà.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 07:49