Giugliano – Tre nuove “zone rosse” saranno attivate nel territorio comunale di Giugliano, una delle misure decise dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo i gravi episodi di violenza tra giovani verificatisi nei giorni scorsi tra via Iodice e piazza Gramsci.
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“Ognuno deve interrogarsi”: il monito del prefetto
“Quando accadono episodi del genere, c’è necessità che ognuno si interroghi“, ha dichiarato il prefetto Di Bari al termine dell’incontro, sottolineando che gli interventi non dovranno essere solo repressivi, ma anche di natura sociale.
“Abbiamo posto le basi per fare in modo che Giugliano sia più sicura“, ha aggiunto, ricordando che erano già stati disposti servizi mirati di controllo.
Le forze dell’ordine, ha assicurato, stanno operando con massima attenzione in un territorio che da anni affronta criticità legate alla criminalità e al degrado.
Il vertice con Comune e Polizia Locale
All’incontro hanno partecipato anche la vice commissaria del Comune di Giugliano, Luigi Sorrentino, e il comandante della Polizia Municipale, Luigi De Simone. Oltre alla rissa tra ragazzi, è stato affrontato anche il tema del campo rom di via Carrafiello, da tempo al centro di polemiche per presunti collegamenti con attività illegali.
Cosa sono le “zone rosse”?
Le zone rosse sono aree in cui vengono intensificati i controlli delle forze dell’ordine, con possibili limitazioni alla circolazione e al transito per prevenire ulteriori episodi di violenza o illegalità. La decisione arriva in un contesto in cui Giugliano è spesso sotto i riflettori per faide tra clan, spaccio e tensioni sociali.
La prossima settimana sono attesi ulteriori dettagli sulle misure operative, mentre il prefetto ha garantito che l’impegno delle istituzioni non verrà meno.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2025 - 21:20