Sorrento – Una mobilitazione collettiva per restituire splendore al mare. Questa mattina, nel suggestivo borgo di Marina Grande, si è svolta un’operazione di pulizia dei fondali organizzata in occasione della Giornata del Mare, promossa dal Comune di Sorrento e da Penisolaverde Spa.
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All’iniziativa hanno partecipato Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, associazioni subacquee e decine di volontari, uniti per rimuovere rifiuti accumulati nelle acque della costa sorrentina. Tra i materiali recuperati, copertoni, plastica, vetro, reti abbandonate e materiali ferrosi, per un totale di circa 450 chilogrammi di spazzatura portata in superficie.
Una squadra d’eccezione per l’ambiente
L’operazione ha visto in prima linea il Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Napoli, l’Ufficio Locamare di Sorrento e diverse realtà associative, tra cui Marevivo, il Centro immersioni Torre del Greco, l’Associazione Jacques Cousteau e il Diving Punta Campanella. A supporto anche le cooperative locali Sant’Anna e Azzurra, che operano nel borgo marinaro.
Oltre 20 subacquei, provenienti da tutta l’area del Golfo di Napoli, hanno setacciato i fondali, mentre a terra i volontari hanno smistato i rifiuti. L’evento rientra in un più ampio progetto di monitoraggio e recupero dei detriti marini, che coinvolge anche i pescatori locali nella segnalazione di rifiuti accidentalmente pescati.
Dieci anni di impegno per il mare
A coordinare le attività, Luigi Di Prisco, presidente del consiglio comunale di Sorrento e storico promotore delle campagne di pulizia dei fondali. “Questa giornata ecologica è il modo migliore per celebrare i miei dieci anni di impegno per il mare, proprio qui a Marina Grande, dove tutto ebbe inizio nel 2015”, ha dichiarato.
“Passi avanti sono stati fatti, ma ora dobbiamo porci nuovi obiettivi. Abbiamo contribuito a creare una coscienza ambientale che dieci anni fa sembrava un’utopia. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia: militari, istituzioni, volontari, pescatori e cittadini”.
L’iniziativa conferma l’importanza della collaborazione tra istituzioni e società civile per la tutela del patrimonio marino, in un’ottica di sostenibilità e sensibilizzazione. Prossimo obiettivo? Mantenere alta l’attenzione e moltiplicare gli interventi, perché il mare continui a essere una risorsa, non una discarica.
Articolo pubblicato il giorno 12 Aprile 2025 - 16:04