Un’evasione in pieno stile cinematografico, con un finale che per fortuna ha visto l’intervento tempestivo degli agenti del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria.
A Roma, un giovane detenuto del carcere minorile di Casal del Marmo, ricoverato presso l’ospedale San Filippo Neri, è riuscito a dileguarsi nella giornata di ieri approfittando dell’assenza di piantonamento. Il ragazzo, accusato di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma, era stato ricoverato dopo aver ingerito una lametta.
Una volta dimesso, ha lasciato la struttura ospedaliera senza che nessuno si accorgesse della sua uscita. Ad attenderlo fuori, secondo quanto emerso, c’erano i genitori, pronti a condurlo lontano. La fuga è terminata poco dopo: le forze dell’ordine, allertate immediatamente, hanno tracciato la rotta dell’evasione fino a Scampia, quartiere della periferia nord di Napoli.
È lì che il giovane è stato intercettato e arrestato insieme ai genitori, che rischiano ora di rispondere per favoreggiamento. Il ragazzo è stato trasferito al carcere minorile di Nisida, dove resterà in attesa di nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria. Intanto, l’episodio solleva interrogativi su misure di sicurezza e vigilanza all’interno delle strutture sanitarie che accolgono detenuti, anche in casi considerati ad alta pericolosità.
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2025 - 11:23