Un nuovo episodio di violenza ha scosso questa mattina il carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, dove un detenuto, già noto per comportamenti aggressivi, ha attaccato due membri della Polizia Penitenziaria.
A denunciarlo è il segretario regionale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Vincenzo Palmieri. Il detenuto, ex articolo 32 e precedentemente allontanato dal carcere di Salerno per atti violenti contro il personale, è andato in escandescenze, distruggendo con furia l’ufficio matricola.
Ha smantellato computer e suppellettili, frantumato i vetri in plexiglass e, armato di forbici modificate per offendere, ha minacciato di morte un ispettore, gridando di volergli “recidere la testa”. Nel caos, ha colpito anche un assistente di polizia presente sul posto.
I due agenti feriti sono stati soccorsi immediatamente e, dopo una visita medica, refertati con una prognosi di 7 giorni. L’episodio ha riacceso l’allarme sulle condizioni di sicurezza negli istituti penitenziari.
L’OSAPP, nel manifestare solidarietà e augurare una pronta guarigione ai colleghi aggrediti, punta il dito contro la gestione del detenuto, definito “recidivo” nella sua condotta violenta.
“Chiediamo che l’amministrazione regionale e i vertici del DAP intervengano con urgenza, trasferendo questo soggetto in una struttura più adeguata, anche ai confini nazionali”, ha dichiarato Palmieri, sottolineando la necessità di misure drastiche per tutelare il personale.
L’aggressione di oggi si aggiunge a una serie di episodi simili che continuano a mettere sotto pressione il sistema carcerario, alimentando il dibattito su sicurezza e gestione dei detenuti problematici.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 19:58