Edoardo Leo piomba a Napoli per un tour cinematografico da urlo, trasformando la città in un palcoscenico di risate e dramma personale.
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L’attore romano è in città per celebrare l’uscita del suo film “30 notti con il mio ex”, dove divide la scena con Micaela Ramazzotti, e sta lasciando il segno con apparizioni a raffica nelle sale, attirando orde di fan affamati di commedia.
Edoardo Leo non si è risparmiato, saltando da un cinema all’altro per incontrare il pubblico: alle 20:20 al Metropolitan, alle 21 al Modernissimo e alle 21:50 al The Space. “Il mio rapporto con Napoli è sempre stato molto stretto.
Quando fai il teatrante come me, certe città sono appuntamenti fissi ogni anno. Io ho fatto tanti teatri a Napoli e l’ultima volta è stata una meravigliosa serata che ho fatto all’Augusteo. Sono stato sempre accolto in maniera molto bella, molto affettuosa e per questo ogni volta che c’è da presentare un film e dobbiamo decidere dove andare, per me Napoli è una tappa ‘obbligata'”.
Questa connessione viscerale con la città non è solo chiacchiericcio, ma un legame che lo spinge a tornare per un’accoglienza che, diciamolo, è più calorosa di un piatto di pasta fumante.
La pellicola, diretta da Guido Chiesa, sta macinando successi al botteghino, piazzandosi come il primo film italiano in classifica. “Ha avuto una bellissima accoglienza in sala, è il primo film italiano al box office, sta andando molto bene, siamo molto contenti, perché assolve a quello che è il compito della commedia, cioè di parlare di cose importanti, con dei toni in qualche modo addirittura divertenti”.
La storia di Bruno, un padre che si ritrova a ospitare l’ex moglie Terry per un mese dopo il suo recupero emotivo, affronta temi spinosi come il disagio mentale con un’ironia che non lascia indifferenti. “Ci sono tanti modi per parlare di disagio mentale – aggiunge l’attore – questo è quello che più mi appartiene”.
Sul set, l’alchimia con Micaela Ramazzotti ha funzionato a meraviglia. “Con Micaela Ramazzotti ci siamo ritrovati dopo vent’anni. Avevamo fatto una piccola cosa insieme, mi sono trovato benissimo, è una super professionista, abbiamo avuto un rapporto molto collaborativo.
Quando si sta sul set conta tanto la mano del regista, Guido Chiesa ci ha presi per mano, ci ha diretti e ha creato anche una bella atmosfera”. E mentre Leo si muove tra le proiezioni, non rinuncia a un po’ di sapore locale, con un’agenda che include un “ottimo spaghetto con le vongole” per rendere la giornata ancora più indimenticabile. La sua energia contagiosa promette di far parlare di sé ben oltre le sale.
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