Caivano, don Patriciello: "Messo in croce dopo gli sgomberi"
Domani, martedì 29 aprile, alle 10.30, don Maurizio Patriciello sarà ospite dell’Università degli Studi di Salerno per il ciclo di seminari “Mafie, Diritto e Società”, promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione.
L’evento, ospitato nell’Aula “De Rosa” del campus di Fisciano, si inserisce nel programma della cattedra di Sociologia Giuridica e della Devianza, diretta dalla professoressa Giovanna Truda, e nelle attività del Centro di ricerca “CeSLec”.
“Sono solo un povero prete di periferia. Le mie armi sono il Vangelo e la preghiera”, così si descrive don Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, simbolo della lotta contro la criminalità organizzata.
Dal 2022 vive sotto scorta, dopo l’esplosione di una bomba davanti alla sua chiesa, un atto intimidatorio che non ha fermato la sua battaglia. Dalla “Terra dei fuochi” al cuore di uno dei quartieri più difficili della provincia napoletana, don Patriciello porta avanti un impegno quotidiano contro l’illegalità e la deriva criminale che minaccia le giovani generazioni.
L’incontro, introdotto dal direttore del Dipartimento, Gianfranco Macrì, sarà un dialogo aperto con gli studenti, guidato dalla professoressa Truda. “Don Patriciello rappresenta una voce autorevole e radicata nei territori colpiti dalla criminalità mafiosa – spiega Truda –. La sua testimonianza arricchisce il nostro percorso formativo, unendo analisi teorica ed esperienza vissuta”.
Obiettivo del ciclo seminariale è offrire agli studenti una comprensione approfondita dei fenomeni mafiosi, promuovendo una coscienza civile attraverso il confronto con figure di spicco come il parroco di Caivano.
“Don Patriciello è una guida che denuncia, protegge e non si arrende – sottolinea Martina Pepe, studentessa del corso –. In un’epoca che chiede responsabilità, questi incontri ci spingono a riflettere sull’impegno civile”. La giornalista Barbara Landi aggiunge: “Il seminario offre strumenti per indagare un fenomeno che si mimetizza nel tessuto sociale, con gravi conseguenze per il territorio”.
Nato a Frattaminore, don Patriciello ha abbracciato la vocazione dopo un incontro casuale con un frate francescano. Ordinato prete, è stato inviato nel difficile quartiere di Caivano, dove ogni gesto – un battesimo, una lezione di catechismo – è parte della sua missione. Voce della “Terra dei fuochi”, ha denunciato il disastro ambientale e sociale con libri come Non aspettiamo l’apocalisse (2014) e il recente Nuovo Vangelo dalla Terra dei fuochi (2024). La sua presenza a Salerno è un’occasione per ispirare i giovani e rafforzare il dialogo su legalità e giustizia sociale.
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