Roma. La Cyber Security Foundation è stata ufficialmente inserita nel Registro per la Trasparenza dell’Unione Europea, riconoscimento che ne attesta il ruolo come interlocutore qualificato nei processi di consultazione e partecipazione alle politiche europee.
Un traguardo che conferma la vocazione della Fondazione a contribuire in modo attivo e strutturato alla definizione delle strategie europee in tema di sicurezza informatica, lotta alla criminalità digitale e tutela dei dati personali.
La Cyber Security Foundation, la prima fondazione no profit italiana sul mondo cibernetico rafforza così il proprio impegno nel coinvolgere i decisori politici dell’Ue e gli stakeholder dell’industria e del governo, in linea con la missione avviata sin dai suoi primi giorni.
“Questo accreditamento da parte dell’Unione Europea- dichiara Marco Gabriele Proietti, presidente e fondatore della Cyber Security Foundation- ci onora e al tempo stesso ci richiama a una rinnovata responsabilità. Un risultato che è stato possibile grazie al lavoro di squadra, all’impegno e alla competenza di tutto il team della Fondazione.
L’ingresso ufficiale nel sistema europeo, frutto di un lavoro di squadra rappresenta una nuova fase per la Fondazione: un consolidamento della nostra vocazione all’internazionalizzazione e un’opportunità per mettere la nostra esperienza al servizio di un’Europa digitale più sicura, resiliente e consapevole”.
“La registrazione della Cyber Security Foundation presso l’Unione Europea- prosegue ancora Proietti- avviene in un contesto in cui la consapevolezza e le competenze digitali risultano ancora insufficienti. Come evidenziato anche dall’Istat, nel 2023, solo il 56% dei cittadini europei possedeva competenze digitali almeno di base , evidenziando un diverso significativo tra gli Stati membri.
Parallelamente, il rapporto Enisa Threat Landscape 2024 segnala un aumento sostanziale degli attacchi informatici nell’Unione Europea, con una crescita del 24% rispetto all’anno precedente. Questi dati sottolineano l’urgenza di iniziative volte a rafforzare la formazione e l’informazione in materia di sicurezza digitale, coinvolgendo decisori politici, professionisti del settore e cittadini”.
In quest’ottica, a luglio, a Bruxelles, nel cuore delle Istituzioni europee la Cyber Security Foundation presenterà i risultati dei primi sei mesi di studi dell’Osservatorio ‘Cyber Sustainability & Resilience’.
La presso il Transparency Register permette alla Cyber Security Foundation di partecipare attivamente ai tavoli di confronto e registrazione agli iter decisionali europei, con l’obiettivo di contribuire a una politica della cybersicurezza più efficace, integrata e condivisa a livello continentale.
Articolo pubblicato il giorno 1 Aprile 2025 - 16:31