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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non resta in silenzio e replica senza giri di parole ad Antonio Conte, che alla vigilia della gara col Monza aveva lasciato intendere una certa difficoltà nel fare calcio all’ombra del Vesuvio.
“Non rinnego nulla – aveva detto il tecnico – ma ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare”. Oggi la risposta di De Laurentiis arriva in diretta su Radio Crc e tocca tutti i temi caldi: squadra, comunicazione, identità, infrastrutture. E lo fa come solo lui sa fare, tra orgoglio e visione.
“Le valutazioni si fanno alla fine. Tutte le squadre sono in evoluzione fino all’ultimo minuto. Abbiamo una squadra forte e muscolosa: nei prossimi anni ci divertiremo molto”, ha dichiarato il patron azzurro, mandando un messaggio chiaro all’allenatore e a tutta la piazza.
Un altro film per raccontare il Napoli?
Come sempre, De Laurentiis unisce calcio e cinema. E annuncia la realizzazione di un film dedicato all’attuale stagione del Napoli: “Il film sullo scudetto ha avuto un buon successo. Mi sono detto: perché non raccontare ogni stagione? Dalla firma di Conte al ritiro, fino a oggi. Vorrei far uscire il film nei cinema a fine giugno. Sto discutendo con le piattaforme e ho già scelto un protagonista: un ragazzo di 16 anni, straordinario, che ha recitato in ‘Napoli New York’ e che racconterà questa annata con gli occhi di un giovane tifoso.”
Interviste, retroscena, voci di attori, giornalisti e cantanti: un racconto corale che punta a restituire l’anima di un’intera città. Il presidente si sofferma anche su un tema ricorrente: la percezione della città di Napoli nel resto del Paese. “Quando dico che lavoro per i napoletani, vedo sempre una certa invidia. È facile sparlarne, ma è solo perché non si capisce che i napoletani sono il sale dell’Italia.”
Un riferimento anche alla propria storia familiare: “Mio padre, appena laureato, fondò un giornale in Bulgaria chiamato ‘Bianco e Nero’. Ma tranquilli, non era juventino”, scherza. Tra i temi più delicati, quello del futuro del Maradona. De Laurentiis spiega le difficoltà tecniche legate a una possibile ristrutturazione: “Ci sono problematiche strutturali serie, non solo sul terzo anello. Il campo è decentrato rispetto alla conca dello stadio, le curve sono troppo lontane. Abbiamo chiesto una relazione tecnica all’assessore Cosenza, che mi ha promesso: ‘Entro il 30 aprile ti dico cosa si può fare e cosa no’.”
E aggiunge: “Rimanere dove ha giocato Maradona sarebbe una gioia, ma serve capire se possiamo davvero essere competitivi con gli impianti del Nord.” Infine, una battuta sulle rivali nella corsa scudetto: “Aprire un uovo con i colori del Bologna? Ma apriamolo oggi alle 18!”, ride ADL. “Volete gufare? Io detesto chi gufa. Non posso gufare gli altri. Pensiamo a noi”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2025 - 15:02