Avellino/Benevento – L’Ispettorato del Lavoro, in sinergia con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil), ha intensificato i controlli sul fronte del lavoro sommerso, concentrando le verifiche su autolavaggi e aziende conciarie attive nelle province di Avellino e Benevento.
L’operazione congiunta ha portato all’ispezione di quattordici attività imprenditoriali, evidenziando significative irregolarità in diversi contesti.
Nel mirino sono finiti in particolare quattro autolavaggi, nei quali sono state riscontrate gravi violazioni. I titolari di due di queste attività sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e sanzionati con ammende superiori a 18 mila euro.
Le verifiche hanno accertato l’impiego di quattro lavoratori di nazionalità straniera completamente “in nero”, ovvero privi di regolare contratto. In conseguenza delle gravi irregolarità, l’attività dei due autolavaggi è stata immediatamente sospesa.
L’attenzione degli inquirenti si è poi spostata sul settore conciario, dove sono state passate al setaccio dieci aziende. Su un totale di 128 lavoratori controllati, dieci sono risultati essere impiegati senza alcun contratto regolare.
Anche in questo caso, i titolari degli opifici sono stati denunciati. Parallelamente, sono state avviate le procedure per il recupero dei contributi previdenziali relativi a ore di lavoro eccedenti quelle indicate nei prospetti paga.
A carico delle aziende conciarie sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre sedicimila euro.
L’operazione congiunta testimonia l’impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno del lavoro nero e nel garantire il rispetto delle normative a tutela dei lavoratori nei territori di Avellino e Benevento.
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2025 - 20:50