Castellammare di Stabia – Momenti di apprensione nella zona di Quisisana a , dove la caduta di un cavo della funivia del Faito sui fili dell’alta tensione ha reso necessaria l’evacuazione precauzionale di quattro nuclei familiari.
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A darne notizia è il sindaco Luigi Vicinanza, il quale ha precisato che, sebbene non vi sia corrente elettrica nei cavi interessati, il provvedimento si è reso indispensabile per garantire la sicurezza dei residenti, data la considerevole pesantezza della struttura metallica.
L’ordinanza di sgombero riguarda complessivamente circa quindici persone. Fortunatamente, tre delle quattro famiglie coinvolte hanno già provveduto autonomamente a trovare una sistemazione alternativa. La quarta famiglia, invece, ha trovato accoglienza e supporto presso la parrocchia del Carmine, grazie alla disponibilità di don Luigi Milano.
La comunità locale continua a vivere con profonda commozione le ore successive alla tragica caduta della cabina della funivia. Nella serata di ieri, l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, ha guidato una toccante Via Crucis diocesana che ha fatto tappa proprio presso la stazione della funivia. Un gesto simbolico e di vicinanza alle vittime e alle loro famiglie.
Pochi istanti prima dell’inizio della processione, Monsignor Alfano e il sindaco Vicinanza si sono recati insieme di fronte alla stazione ferroviaria della Circumvesuviana, punto di partenza della funivia verso il Monte Faito. In un clima di silenzioso raccoglimento, hanno deposto un fascio di fiori in memoria delle persone che hanno perso la vita.
“Abbiamo provato questa sera a far diventare la nostra speranza più vera, più autentica. Abbiamo provato a stare accanto alle persone che soffrono, la via della croce è sempre impegnativa.
“Questa volta però, è stato tanto difficile, perché il cuore è squarciato da una sofferenza che tocca tutti. Siamo qui a nome di tutta la città. Quando il dolore si fa tragedia e ci tocca da vicino, frantumando ogni sogno di ripresa, ci mancano le parole”, ha dichiarato con voce commossa il presule.
“Prima della Via Crucis ero insieme al sindaco, e nel silenzio, ognuno per quello che sente, abbiamo elevato un grido di dolore che si fa speranza“, ha concluso.
Il lutto cittadino è ancora palpabile. Nella mattinata odierna, alcuni commercianti di Castellammare di Stabia hanno mantenuto le serrande abbassate in segno di rispetto per le vittime. Continuano, inoltre, ad affluire fiori e ceri all’esterno della stazione della funivia, a due giorni dalla terribile tragedia.
Anche le attività commerciali limitrofe hanno voluto manifestare il proprio cordoglio. Il Bar Drinkiamo, situato in via IV Novembre, a pochi passi dalla stazione di piazza unità d’Italia della funivia del Faito, è rimasto chiuso per lutto, unendosi al dolore della comunità stabiese.
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