Nella mattinata del 10 marzo, sono iniziate le operazioni di demolizione di 60 strutture da pesca abusive lungo le sponde del fiume Volturno, nel comune di Castel Volturno , per un tratto di circa 9 km a partire dalla foce
. L’intervento, che durerร diversi giorni, mira a ripristinare la legalitร e la bellezza di un’area deturpata da costruzioni illegali.
Le strutture abusive, realizzate negli anni scorsi, erano costituite da tralicci e cavi in acciaio che sostenevano reti da pesca di grandi dimensioni, denominate “Cala Cala”, oltre a locali adibiti a magazzino per le attrezzature e piccole imbarcazioni.
La loro presenza, oltre a rappresentare un pugno nell’occhio per il paesaggio naturale, ostacolava il libero deflusso delle acque e costituiva un simbolo di illegalitร per il territorio.
L’operazione di demolizione, resa possibile grazie alla sinergia tra Comune di Castel Volturno, Regione Campania e Provincia di Caserta, รจ stata preceduta da un’indagine congiunta dei Carabinieri Forestali e della Capitaneria di Porto, che ha portato alla contestazione di diversi reati, tra cui occupazione abusiva di suolo demaniale, violazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche, e violazioni delle norme a tutela dell’habitat naturale e delle acque pubbliche.
Il Comune di Castel Volturno ha emesso le ordinanze di demolizione, la Regione Campania ha finanziato l’intervento con 593.317,04 euro, e la Provincia di Caserta ha curato la progettazione e l’appalto dei lavori. Le spese di demolizione saranno recuperate in seguito attraverso procedure di rivalsa.
Le operazioni di demolizione e smaltimento dei rifiuti prodotti saranno vigilate dalle forze dell’ordine, e al termine dell’intervento, il tratto di fiume Volturno sarร restituito alla collettivitร , libero da manufatti abusivi e simbolo di un territorio che vuole voltare pagina.
Articolo pubblicato il giorno 3 Aprile 2025 - 09:06