Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata questa mattina, 7 aprile 2025, alle ore 9:43, nell’area dei Campi Flegrei, secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Il sisma, avvenuto a una profondità di 2,6 chilometri, ha avuto il suo epicentro localizzato tra le località di Agnano e Astroni, in prossimità della zona della Solfatara, nota per la sua attività geotermica.
Non si tratta di un evento isolato: nelle ore precedenti, tra la notte appena trascorsa e l’alba, altre tre scosse di minore intensità, con magnitudo compresa tra 1.2 e 1.4, avevano già fatto tremare il territorio flegreo.
Dopo un periodo di relativa calma, che aveva forse illuso i residenti di una tregua dall’attività sismica, la terra è tornata a farsi sentire, riaccendendo timori e preoccupazioni in una delle aree vulcaniche più monitorate d’Italia.
La scossa di questa mattina, pur non essendo di elevata magnitudo, è stata distintamente percepita non solo nell’intera area dei Campi Flegrei, ma anche in alcuni quartieri limitrofi di Napoli, come Fuorigrotta e Bagnoli, dove diversi cittadini hanno segnalato lievi vibrazioni e un senso di inquietudine.
Al momento non risultano danni a cose o persone, ma l’evento ha inevitabilmente riportato l’attenzione sulla fragilità di un territorio che vive da sempre in simbiosi con il suo sottosuolo inquieto.
Gli studiosi continuano a monitorare la situazione per valutare se questi episodi rappresentino un segnale di un’evoluzione nell’attività del supervulcano o rientrino nella normale dinamica geologica della zona.
Intanto, tra la popolazione cresce l’attesa di aggiornamenti ufficiali, mentre si cerca di convivere con una terra che non smette di ricordare la sua natura viva e imprevedibile.
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Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2025 - 10:42