Gragnano – Sei persone legate al clan Di Martino, storico sodalizio camorristico dei Monti Lattari sono state arrestate all’alba dai Carabinieri nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
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Le operazioni, scattate su disposizione del GIP di Napoli, hanno portato all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare.
Estorsioni a imprenditori di Gragnano
Il primo provvedimento riguarda un uomo accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo le indagini, avrebbe minacciato due imprenditori di Gragnano per costringerli a versargli pagamenti illeciti, con l’obiettivo di finanziare le attività del clan.
Serre di marijuana e allacci abusivi
La seconda ordinanza coinvolge cinque persone, ritenute responsabili di coltivazione e spaccio di marijuana (con serre allestite in un immobile a Vico Equense) ma anche detenzione illegale di armi e furto aggravato di energia elettrica e acqua (mediante allacci abusivi)
Le indagini hanno accertato un sistema criminale ben organizzato, che univa racket estorsivo e traffico di droga, da sempre asset economico rilevate per la cosca di via Iuvani al confine tra Gragnano e Pimonte con a capo il boss Leonardo di Martino detto o’ lione e i suoi familiari.
Articolo pubblicato il giorno 28 Aprile 2025 - 10:59