La Procura antimafia di Napoli ha chiesto 26 condanne, per un totale di oltre tre secoli di carcere, nel maxi-processo che vede imputati i presunti capi e gregari dell’alleanza tra i clan Mazzarella e Giuliano.
Punti Chiave Articolo
- 1 L’alleanza criminale e il controllo del territorio
- 2 Le accuse: associazione mafiosa e controllo del territorio
- 3 Richieste di condanne a 20 anni:
- 4 Richieste di condanne a 16 anni:
- 5 Richieste di condanne a 15 anni:
- 6 Richieste di condanne a 14 anni:
- 7 Richiesta di condanna a 12 anni e 8 mesi:
- 8 Richieste di condanne a 12 anni:
- 9 Richieste di condanne a 11 anni:
- 10 Richiesta di condanna a 10 anni e 8 mesi:
- 11 Richieste di condanne a 10 anni:
- 12 Richiesta di condanna a 6 anni:
- 13 Richiesta di condanna a 4 anni e 8 mesi:
- 14 Richieste di condanne a 3 anni:
- 15 Richiesta di condanna a 2 anni e 8 mesi:
L’accusa ha invocato pene fino a 20 anni di reclusione per i vertici dell’organizzazione, che avrebbero messo sotto scacco il centro storico di Napoli, dalla zona della Ferrovia ai Decumani.
Nel corso dell’udienza, il pm Celeste Carrano ha chiesto l’assoluzione per Domenico De Martino, detto “‘a caciotta”, e Luigi Esposito. Il gip Federica Girardi ha invece accolto la richiesta di abbreviato condizionato a una perizia fonica, avanzata dall’avvocato Roberto Saccomanno, difensore di Alessio Vicorito.
L’alleanza criminale e il controllo del territorio
Secondo l’accusa, Salvatore Giuliano “‘o russo”, poi divenuto collaboratore di giustizia, e Salvatore Barile, nipote dei boss Mazzarella, avrebbero stretto un’alleanza per controllare il territorio attraverso violenza, prepotenza, rapine, estorsioni, traffico di droga e persino la compravendita di posti di lavoro negli ospedali collinari.
L’indagine, condotta dalla Squadra mobile, dal Nucleo investigativo dei carabinieri e dalla squadra giudiziaria del commissariato Vicaria-Mercato, ha portato all’arresto di 22 persone lo scorso 10 luglio. Tra i destinatari del provvedimento, lo stesso Giuliano e diversi esponenti dei clan Mazzarella e Giuliano.
Le accuse: associazione mafiosa e controllo del territorio
Gli imputati sono accusati di associazione mafiosa e di aver controllato il territorio tra Forcella, la Maddalena, il rione San Gaetano e le Case Nuove.
Richieste di condanne a 20 anni:
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Salvatore Barile
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Cristiano Giuliano
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Gennaro Imparato
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Antonio Morra
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Cesare Morra
Richieste di condanne a 16 anni:
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Emanuele Amoroso
Richieste di condanne a 15 anni:
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Stefano Capuano
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Salvatore De Marino
Richieste di condanne a 14 anni:
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Antonio Bonavolta
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Gennaro Caldarelli
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Vincenzo Caldarelli
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Ciro Oliviero
Richiesta di condanna a 12 anni e 8 mesi:
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Angelo Massa
Richieste di condanne a 12 anni:
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Salvatore Giuliano (classe 1986)
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Salvatore Giuliano (pentito, classe 1984)
Richieste di condanne a 11 anni:
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Giuliano Cedola
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Massimo Somma
Richiesta di condanna a 10 anni e 8 mesi:
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Luigi Carrano
Richieste di condanne a 10 anni:
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Pasquale Casaburro
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Gennaro Tarascio
Richiesta di condanna a 6 anni:
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Carmine Iafulli
Richiesta di condanna a 4 anni e 8 mesi:
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Pio Vittorio Calcavecchia
Richieste di condanne a 3 anni:
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Giovanni Capuano
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Ciro Giuliano
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Giuseppe Mauro
Richiesta di condanna a 2 anni e 8 mesi:
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Raffaele Celia
Chiesta l’assoluzione:
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Domenico De Martino
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Luigi Esposito
Posizione stralciata (in attesa di perizia fonica):
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Alessio Vicorito
Articolo pubblicato il giorno 10 Aprile 2025 - 13:38