Il Napoli vede il traguardo sempre più vicino e a confermarlo è una voce che di imprese azzurre se ne intende: Salvatore Bagni, uno dei protagonisti del primo storico scudetto partenopeo. L’ex centrocampista non usa mezzi termini: “Lo dicevo già da prima di ieri sera che il Napoli era favorito per il titolo. Adesso l’unico vero ostacolo è il Lecce, poi la strada sarà tutta in discesa”.
La frenata dell’Inter contro la Roma di Claudio Ranieri ha consegnato la vetta della classifica ai ragazzi di Antonio Conte, che ora, secondo Bagni, hanno il destino nelle proprie mani. “Il calendario ha pesato molto, è vero, ma il Napoli ha saputo approfittare del calo dell’Inter. Stiamo parlando di una delle più grandi sorprese degli ultimi cinquant’anni: una squadra che fino a poco tempo fa navigava intorno al decimo posto, bersagliata dalle critiche, ora si trova a un passo da un’impresa storica”.
Per Bagni, il merito principale di questa rinascita porta un nome preciso: Antonio Conte. “Si dice sempre che il merito è di tutti, e in parte è vero, ma stavolta il merito assoluto è suo. È stato Conte a crederci quando sembrava che il campionato fosse perso, a trovare soluzioni nei momenti più difficili, a cambiare moduli e strategie quando gli infortuni hanno decimato una rosa che non è certo paragonabile per qualità a quella dell’Inter o di altre big”.
Nel commentare il sorpasso avvenuto in classifica, Bagni non dimentica di riconoscere anche il ruolo determinante degli avversari dell’Inter: “La Roma di Ranieri e prima ancora il Bologna hanno dato una grossa mano, ma alla fine è il calo fisico dell’Inter ad aver fatto la differenza. Non mentale, come molti sostengono: fisico. Lo si è visto anche ieri, come contro il Milan, quando l’Inter ha subito due o tre contropiedi senza riuscire a reagire”.
Ora, l’ultimo scoglio da superare si chiama Lecce, una squadra che, secondo Bagni, venderà cara la pelle. “Il Lecce non molla mai, sa che deve lottare fino all’ultimo respiro, ma al Napoli potrebbe bastare anche un solo punto. Dopo, sarà davvero festa grande”. La città sogna, e stavolta la festa potrebbe essere davvero a un passo.
Articolo pubblicato il giorno 28 Aprile 2025 - 17:21