Un passo dopo l’altro, per spezzare il silenzio, per dare voce al dolore, alla rabbia, ma anche alla speranza: Bacoli si prepara a scendere in piazza domani, venerdì 11 aprile, con una marcia contro la violenza sulle donne, unita sotto lo slogan: “Rompiamo il silenzio”.
L’iniziativa, nata all’indomani dell’aggressione subita da Gaia, una giovane di 25 anni brutalmente picchiata dall’ex compagno sul belvedere di Pozzuoli, è stata promossa dalle amministrazioni comunali di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli e Quarto; dalle Consulte e Commissioni Pari Opportunità locali; dai Centri Antiviolenza d’ambito; e dalla Consulta Regionale per la Condizione della Donna.
Il corteo partirà alle 18:30 dall’Istituto Comprensivo Gramsci di viale Olimpico e si concluderà presso la villa comunale. Sarà una marcia fatta di passi e rumore: tamburi, pentole, fischietti, ma soprattutto voci. Quelle di chi non ci sta più a rimanere in silenzio. In strada, al fianco della società civile e delle associazioni, ci saranno anche i rappresentanti istituzionali, con la fascia tricolore al petto.
Tra questi anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha ribadito: “Le undici vittime solo dall’inizio dell’anno, insieme a tutte le donne che hanno subito e continuano a subire violenza, ci parlano chiaramente. Serve una rivolta mentale, culturale e giuridica. Non possiamo più tollerare che chi denuncia venga isolata, mentre i carnefici restano impuniti. È tempo di cambiare le norme, rafforzare la prevenzione e trasformare il modo in cui la nostra società guarda alla violenza di genere”.
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