La Squadra Mobile della Questura di Avellino ha messo a segno un’importante operazione antidroga, coordinata dalla Procura di Napoli, che ha portato all’arresto di cinque persone.
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Gli indagati, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale partenopeo, sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e detenzione di droga a scopo di spaccio.
Il sodalizio criminale aveva il suo quartier generale ad Altavilla Irpina, in provincia di Avellino. A capo dell’organizzazione, un boss che, nonostante fosse detenuto, continuava a orchestrare le attività illecite.
Le indagini, dirette dal pm antimafia di Napoli Henry John Woodcock e dal pm di Avellino Luigi Iglio, hanno rivelato come il leader gestisse i contatti con i grossisti della droga e impartisse ordini ai complici per le operazioni di compravendita.
Per comunicare con l’esterno, l’uomo si serviva di telefoni cellulari e sim-card, fatti entrare in carcere dalla moglie durante i colloqui. Un sistema che gli ha permesso di mantenere saldamente il controllo del gruppo anche dietro le sbarre.
Blitz della squadra mobile: sequestrati anche 252mila euro in contanti
Nel corso dell’operazione, gli investigatori hanno sequestrato un ingente bottino: 252mila euro in contanti, provento delle attività di spaccio. L’inchiesta ha messo in luce la struttura ben organizzata del gruppo, che operava con una base logistica ad Altavilla Irpina, da dove partivano le direttive per il traffico di droga.
Un duro colpo al crimine organizzato nella zona, grazie alla sinergia tra le forze dell’ordine e la magistratura.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 10:11