Arzano – “Rinunciare alla sospensiva del Tar rappresenta l’ennesimo tradimento nei confronti della Città”.
Ancora polemiche e palesi distinguo sulla ormai imminente costruzione della cabina elettrica primaria da parte dell’Enel che dovrebbe servire la zona ASI e diversi comuni dell’hinterland. Una mega costruzione che sorgerà su un area di circa 10mila metri quadrati in via Sensale e che abolirà di fatto uno dei pochi polmoni di verde ancora rimasti.
“Il diciassette aprile scorso – fa sapere De Rosa -, era fissata l’udienza al Tar dopo il ricorso del Comune con Arzano intera che sperava in una sospensiva che potesse fermare, seppur temporaneamente, l’autorizzazione della Regione per la costruzione della cabina primaria.
“Ma incredibilmente – conferma -, l’avvocato scelto dalla sindaca Aruta, dalla maggioranza e dai suoi dirigenti, ha rinunciato alla sospensiva. Un gesto grave che ha spento ogni speranza per la nostra comunità”.
Uno scontro senza esclusione di colpi, dunque, in cui De Rosa va giù duro. “L’ennesimo tradimento nei confronti degli arzanesi in cui va capito chi ha deciso di non combattere e chi, attraverso una siffatta scelta scellerata ha dimostrato il totale disinteresse di questa maggioranza verso i cittadini.
La sindaca resta immobile, ma noi no, – spiega De Rosa: chiederemo subito un consiglio comunale urgente perché Arzano merita risposte e chi ha voltato le spalle ai suoi abitanti dovrà metterci la faccia, sperando che anche stavolta non si trincereranno dietro i soliti “non sapevamo nulla”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2025 - 10:59