Blitz della Guardia di Finanza nell’Agro Aversano, dove i militari del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un’operazione mirata contro la contraffazione e la pirateria informatica: le Fiamme Gialle del Gruppo di Aversa hanno infatti scoperto una vera e propria centrale del retrogaming illegale.
Centinaia di mini consolle sulle quali erano precaricati circa 7.000 videogiochi pirata, tratti dai titoli più iconici degli anni ’80 e ’90, ancora tutelati da copyright. La passione per il vintage digitale, dunque, stava alimentando un business illecito, che sfruttava la nostalgia dei gamer e la crescente popolarità commerciale del retrogaming per distribuire copie abusive di videogiochi appartenenti alle più note software house.
Ma non è finita qui. Durante i controlli nella zona industriale e in diversi esercizi gestiti da cittadini di origine sinica, i finanzieri hanno sequestrato anche 10.000 giocattoli contraffatti, tutti privi del marchio CE e delle dovute certificazioni di sicurezza, potenzialmente pericolosi per i bambini.
Al termine delle operazioni, tre soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati che vanno dalla ricettazione alla vendita di prodotti industriali contraffatti, fino alla violazione della normativa sul diritto d’autore. Un duro colpo per il mercato parallelo che sfrutta passione e fiducia dei consumatori, mettendone a rischio la sicurezza e minando il rispetto delle regole.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2025 - 12:14