Le autorità americane hanno arrestato un boss di Mara Salvatrucha (MS-13), una delle otto bande di narcotrafficanti latinoamericane recentemente designate come organizzazioni terroristiche.
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La notizia, riportata dai media americani, è stata accolta con grande soddisfazione dall’ex presidente Donald Trump, che ha elogiato il lavoro delle forze dell’ordine.
L’arresto in Virginia
Il presunto leader della MS-13, un 24enne immigrato irregolare proveniente da El Salvador, è stato fermato a Dale City, in Virginia. Secondo le autorità, sarebbe uno dei tre più importanti boss della banda negli Stati Uniti e il principale responsabile dei traffici illeciti sulla costa orientale.
L’operazione è stata confermata dal direttore dell’FBI Kash Patel in una conferenza stampa congiunta con il procuratore generale Pam Bondi e il governatore della Virginia. “Abbiamo arrestato questa mattina uno dei leader chiave della MS-13”, ha dichiarato Patel, mentre Bondi ha sottolineato la pericolosità del criminale: “È associato a crimini molto violenti e non sarebbe dovuto essere nel nostro Paese. È stato reclutato giovanissimo in El Salvador”.
Trump: “Grande vittoria per gli americani”
L’ex presidente Trump ha celebrato l’arresto su Truth Social, ringraziando i vertici della sicurezza nazionale, tra cui Pam Bondi, Tom Homan (responsabile dell’ufficio immigrazione) e Kristi Noem (ministra per la Sicurezza interna). “Ottimo lavoro, una grande impresa”, ha scritto Trump, ribadendo la necessità di politiche più severe contro l’immigrazione illegale.
Anche la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha definito l’operazione “una grande vittoria per gli americani”. Il nome dell’arrestato non è stato divulgato per motivi di sicurezza.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2025 - 17:22