“I Prezzi auto alle stelle? Me ne frego, comprate americano!’” ha tuonato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, mandando in tilt i buonisti del commercio globale. “Sono permanenti, punto e basta”,
Niente ritardi, niente rinvii. Il tycoon ha le idee chiarissime: “Negozi solo se ci danno qualcosa di grosso, altrimenti ciccia. Questi paesi hanno tesori da offrire, e noi non stiamo più a guardare mentre ci fregano”.
Donald Trump non si ferma davanti a niente e nessuno. In un’intervista bomba alla Nbc News, il presidente Usa ha messo in chiaro che i dazi, tanto attesi per il 2 aprile – ribattezzato Liberation Day – entreranno in vigore senza se e senza ma. E non saranno una passeggiata temporanea:
E quando gli chiedono se teme l’impennata dei prezzi delle auto straniere, il presidente risponde con una scrollata di spalle che sa di leggenda: “Non me ne importa un fico secco. Se le auto estere costano di più, la gente comprerà quelle americane. Punto”. Un inno al patriottismo a stelle e strisce che fa tremare i salotti radical chic.
Trump non si limita a difendere i dazi: li esalta. “Il mondo ci ha succhiato il sangue per 40 anni e passa. Ora basta, stiamo solo ristabilendo giustizia. E sapete che c’è? Sono pure troppo generoso”, ha dichiarato, con quel ghigno che manda in visibilio i suoi fan e fa venire i capelli bianchi ai burocrati di Bruxelles. I dazi, insomma, sono la sua arma per riscrivere le regole del gioco, e chi non ci sta può pure piangere miseria.
Un messaggio forte, diretto, politicamente scorretto al punto giusto: Trump non chiede permesso, prende e basta. E dal 2 aprile, il mondo lo scoprirà a sue spese. Preparate i popcorn, il Liberation Day è alle porte!
Articolo pubblicato il giorno 30 Marzo 2025 - 11:52
Non so se sia giusto alzare i dazi sulle auto estere, pero Trump dice che e per il bene dell’america. Io penso che ci saranno conseguenze negative e che la gente non sara contenta di pagare di piรน per le auto.