Napoli – Undici persone hanno fatto ingresso al pronto soccorso nella notte scorsa, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei, con epicentro sul lungomare di via Napoli a Pozzuoli.
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Tra queste, una donna ha riportato contusioni ed escoriazioni a causa del crollo di un controsoffitto nella sua abitazione, mentre due o tre casi sono legati a ferite da schegge di vetro, provocate da vibrazioni o durante la fuga.
Gli altri accessi sono stati motivati da attacchi di panico. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine della riunione convocata in Prefettura dal prefetto Michele di Bari, per fare il punto sulla situazione dopo il sisma.
“Un test importante per l’edilizia”
Per il primo cittadino, la scossa rappresenta “uno stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città”. Il fatto che non si siano registrati danni strutturali, ha sottolineato, “dimostra una buona capacità sismica degli edifici”.
Tuttavia, Manfredi ha avvertito: “È ovvio che adesso bisogna continuare a lavorare sulla vulnerabilità. L’unica risposta alla convivenza con il bradisismo è avere strutture sicure, e noi dobbiamo concentrarci su questo”.
I danni: una villetta sgomberata e una scuola chiusa
I danni materiali sembrano limitati. “A Napoli – ha spiegato il sindaco – abbiamo solo una villetta sgomberata, quella dove è crollato il controsoffitto, che ha causato l’unico ferito lieve”. Per quanto riguarda l’edilizia privata, al momento non sono stati necessari altri sgomberi.
Le verifiche sono in corso, anche negli istituti scolastici. Una scuola nell’area di Posillipo, la Viviani, ha subito danni alle tramezzature interne, con piccoli distacchi, ed è stata temporaneamente chiusa per permettere gli interventi necessari. “Stiamo continuando i controlli – ha aggiunto Manfredi – ma i danni riscontrati sono tutti di natura non strutturale”.
L’analisi dell’Osservatorio Vesuviano: scossa molto avvertita a Posillipo
Nel frattempo, l’Osservatorio Vesuviano ha fornito ulteriori dettagli tecnici sul sisma. Mauro Di Vito e Francesca Bianco, ricercatori dell’Ingv, hanno spiegato che l’evento è stato caratterizzato da una “superficialità e da una direttività molto marcata”.
L’energia del terremoto, infatti, si è propagata principalmente verso est, ovvero verso la città di Napoli. La scossa è stata particolarmente avvertita a Posillipo, dove è stata registrata “un’accelerazione al suolo significativa”. In quella zona vi abitano l’allenatore del Napoli, Antonio Conte e i due calciatori scozzesi, Gilmour e McTominay che sono rimasti piuttosto impressionati e impauriti dall’evento sismico.
La situazione sotto controllo, ma resta l’allerta
Nonostante la paura e il panico generati dal sisma, la situazione appare sotto controllo. Le autorità continuano a monitorare la zona, considerata ad alto rischio a causa del fenomeno del bradisismo, che provoca lento sollevamento e abbassamento del suolo.
“Dobbiamo mantenere alta l’attenzione – ha concluso il sindaco – perché la sicurezza delle strutture è l’unica garanzia per convivere con questo fenomeno”. Intanto, i cittadini, dopo una notte di tensione, cercano di tornare alla normalità, mentre le verifiche sugli edifici proseguono.
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2025 - 11:22