Roma- “Interventi andavano fatti 30 anni fa, senza spinta emotiva di piazza. Abbiamo stanziato 600 milioni in appena 2 anni per mettere al sicuro le infrastrutture pubbliche a partire dalle scuole, a giugno inizieranno 8 cantieri per le scuole di Napoli e Pozzuoli, sistemeremo il porto di Pozzuoli. Ma se invece di farlo in 2 anni si faceva in 30-40 anni la gente si sentirebbe più sicura”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci a Skytg24 .
Inatanto Città Metropolitana di Napoli ha stanziato 35mila euro per l’acquisto di dispositivi rilevatori di Co2 e 500mila euro per la realizzazione di impianti a ventilazione forzata negli istituti scolastici interessati da concentrazioni anomale di CO2, che consentano un’adeguata circolazione d’aria e impediscano pericolosi accumuli di gas tossici negli ambienti chiusi.
Il vicesindaco metropolitano, Giuseppe Cirillo, su indicazione del sindaco, Gaetano Manfredi, ha firmato questa mattina, infatti, due delibere con cui si dispongono apposite variazioni di bilancio per far fronte all’emergenza Co2 che si sta verificando in un’area delimitata della zona flegrea, tra i Comuni di Napoli e Pozzuoli, nella quale rientrano dieci plessi scolastici superiori di competenza della Città Metropolitana.
“Siamo intervenuti con la massima urgenza per reperire le risorse per risolvere il problema della concentrazione anomala dei livelli di Co2 nelle scuole di nostra competenza, sulla base delle indicazione fornite dagli studiosi dell’Ingv e dell’Osservatorio Vesuviano, in collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco e i tecnici della Città Metropolitana”, ha affermato il vicesindaco Cirillo.
“Insieme con il sindaco Manfredi – ha aggiunto – riteniamo che la sicurezza dei nostri ragazzi e di tutto il personale scolastico sia un’assoluta priorità, e che occorra profondere il massimo impegno per garantire il diritto allo studio ai giovani dell’area flegrea, con interventi e controlli di assoluto rigore”.
Nel capoluogo gli istituti interessati sono il Nitti e il Righi in Viale Kennedy, il Vittorio Emanuele di via Barbagallo, il Boccioni Palizzi e il Gentileschi in via Nuova Agnano, il Rossini e il Labriola in via Terracina, oltre alla succursale del Rossini di via di Pozzuoli. A Pozzuoli, invece, rientrano nell’area il Virgilio di via Vecchia San Gennaro e il Petronio di via San Gennaro Agnano.
Gli strumenti di rilevazione di Co2, apparati all’avanguardia dotati di allarme acustico e visivo, saranno installati nei locali interrati e seminterrati degli istituti scolastici ubicati nel territorio interessato, come stabilito nell’ambito del CCS, il Centro Coordinamento Soccorsi insediato presso la Prefettura di Napoli, per provvedere a un monitoraggio costante e continuo dei livelli di anidride carbonica.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato necessario procedere alla chiusura degli istituti Virgilio di Pozzuoli e Rossini di via Terracina a Napoli proprio per la rilevazione, rispettivamente nella palestra e nei locali cucina, di concentrazioni di Co2 superiori alla soglia consentita di 5.000/ppm per effetto del fenomeno bradisismico.
“Lo stanziamento di mezzo milione di euro per i lavori per la ventilazione forzata ha concluso il vicesindaco – va ad aggiungersi alla somma già destinata alla manutenzione degli impianti tecnologici delle scuole dell’area, pari a circa due milioni, per un totale complessivo che sale a due milioni e mezzo”.
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