Nel contesto evocativo del Palio di Siena, Sergio Pierattini esplora temi universali come la menzogna e la colpa con lo spettacolo “L’Uomo Sottile”, in scena il 25 e 26 marzo al Teatro Sannazaro.
Massimo Reale interpreta il ruolo del fantino Andrea Rampaldi, detto “Il Boia”, sotto la supervisione artistica di Manuela Mandracchia. Il monologo è presentato dallo storico Giovanni Mazzini, noto cronista del Palio di Siena.
Il Palio e i suoi protagonisti
Ambientato tra le Contrade di Siena, il dramma si focalizza sui fantini, spesso visti come figure controverse. Nei loro ruoli, i fantini sono simboli di infedeltà e gioco d’azzardo, in corsa per chi offre di più. Il fantino mercenario diventa una metafora dell’uomo moderno, combattuto tra autoaffermazione e valori morali in un mondo che ricorda la stessa giostra senese.
L’enigma di Andrea Rampaldi
Tenuto prigioniero, il fantino Rampaldi deve confessare il tradimento che ha aiutato una Contrada avversaria, a scapito della propria. Tuttavia, le sue continue versioni dei fatti mettono in dubbio la sincerità e la verità, trasformando la sua confessione in una riflessione sulla natura umana e sull’ambiguità della verità stessa.
Critiche e recensioni
Lo spettacolo promette di offrire uno spunto di riflessione sul mondo contemporaneo, dove la verità spesso è sostituita da narrazioni ambigue. Marcantonio Lucidi su www.marcantonioluciditeatro.it evidenzia l’intenzione morale del monologo, mentre Fausto Nicolini su lavocedidentro.blogspot.it apprezza l’interpretazione fisicamente limitata ma convincente di Reale. Infine, Barbara Gabrielli su La Repubblica, edizione di Firenze, sottolinea l’abilità di Reale nel mimesi delle dinamiche equestri, incitando emozioni e realtà complesse di un uomo riluttante ad assumersi responsabilità.
Articolo pubblicato il giorno 23 Marzo 2025 - 18:00