Temperature in aumento, scarsità d’acqua e rischio idrogeologico mettono in pericolo il territorio.
Urgenti interventi innovativi per contrastare la crisi.
La Campania si trova ad affrontare sfide ambientali sempre più complesse, aggravate dai cambiamenti climatici. Un’urbanizzazione elevata e una fragilità idrogeologica, sismica e vulcanica rendono la regione particolarmente esposta ai rischi naturali.
Secondo le analisi del Centro Studi Cambiamenti Climatici di Ecogest (CCSC), la Campania è tra le aree più vulnerabili d’Italia e le proiezioni per i prossimi decenni sono allarmanti.
Temperature e siccità: uno scenario preoccupante
Gli studi evidenziano un aumento significativo della temperatura media, soprattutto nella città di Napoli, dove entro il 2100 si prevede un incremento fino a 6°C rispetto ai livelli attuali.
La siccità, combinata con eventi meteorologici estremi, rappresenta un’altra minaccia crescente. Le previsioni indicano un aumento delle piogge intense nei mesi autunnali e invernali, mentre in primavera ed estate le precipitazioni subiranno un drastico calo. Il numero di giorni consecutivi senza pioggia potrebbe aumentare fino al 50% nei mesi estivi, aggravando la crisi idrica.
Rischio frane e dissesto idrogeologico
Il pericolo di frane e smottamenti è particolarmente grave: circa il 28% della popolazione campana vive in aree con rischio idrogeologico medio-alto, mentre le zone soggette a frane coprono il 15% del territorio regionale.
“La Campania è esposta a rischi naturali di grande entità, superiori alla media nazionale. Questi fattori influenzano profondamente lo sviluppo economico e la gestione del territorio. Il nostro studio intende fornire dati concreti per guidare le future scelte infrastrutturali e politiche. È essenziale agire con tempestività, adottando soluzioni innovative basate su tecnologia e ricerca scientifica”, ha dichiarato Valerio Molinari, presidente del CCSC e azionista di Ecogest Spa.
Interventi urgenti per le infrastrutture
Le infrastrutture campane, in particolare quelle legate ai trasporti, sono altamente vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. Molinari sottolinea l’importanza di investire in soluzioni mirate, tra cui:
✅ Tecnologie avanzate: installazione di telecamere, stazioni meteorologiche e sensori di carico stradale per monitorare il degrado delle infrastrutture.
✅ Piantumazione di alberi autoctoni: un’iniziativa volta a migliorare la sostenibilità ambientale e a ridurre l’impatto del surriscaldamento sulle infrastrutture.
Una sfida che richiede azioni immediate
La crisi climatica impone un cambiamento di rotta. Politiche sostenibili e innovazione tecnologica sono indispensabili per mitigare i rischi e proteggere il futuro della Campania. L’allarme lanciato dagli esperti non può essere ignorato: occorrono strategie concrete per prevenire i disastri ambientali e garantire sicurezza alle generazioni future.
Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2025 - 16:18