Napoli โ Maxi-sequestro di telefoni nel carcere di Secondigliano, dove la Polizia Penitenziaria ha rinvenuto e confiscato 25 dispositivi, tra smartphone e micro cellulari, utilizzati presumibilmente per comunicare con lโesterno.
Secondo quanto riferito dallโUnione Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp), guidata dal presidente Giuseppe Moretti e dal segretario regionale Ciro Auricchio, 16 telefoni sono stati scoperti nel reparto di media sicurezza, mentre altri 9 smartphone sono stati trovati nel reparto di alta sicurezza.
9 dei 25 smartphone sono stati trovati nelle celle dei boss
“Gli agenti non danno tregua alla criminalitร ”, ha commentato lโUspp, lodando lโoperato della direttrice dellโistituto e del comandante. Tuttavia, il sindacato ha nuovamente sottolineato la necessitร di strumenti tecnologici avanzati per contrastare il fenomeno: “Abbiamo chiesto piรน volte lโutilizzo di jammer per schermare le sezioni detentive e impedire ai detenuti, soprattutto quelli legati alla criminalitร organizzata, di mantenere contatti con lโesterno”.
Nonostante le difficoltร legate alla carenza di personale, il corpo di Polizia Penitenziaria di Secondigliano continua a distinguersi nelle attivitร di prevenzione e controllo, garantendo ordine e sicurezza allโinterno dellโistituto.
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RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il giorno 23 Marzo 2025 - 10:41
E’ molto preoccupante che ci siano cosi tanti telefoni nel carcere di Secondigliano. Questo dimostra che la sicurezza non รจ sufficente. Bisogna fare di piu per evitare che i detenuti comunichino con l’esterno.
E’ molto preoccupante che ci siano cosi tanti telefoni nel carcere di Secondigliano. Questo dimostra che la sicurezza non รจ sufficente. Bisogna fare di piu per evitare che i detenuti comunichino con l’esterno.